Noto (SR) - 17 Marzo 2007
E’ stata una grande manifestazione!
E’ questo quello che il comitato Notriv si sente
di esprimere dopo la giornata di Sabato 17 Marzo.
Avere circa 2000 persone in corteo, il servizio di
apertura su tutte e 3 le edizioni del TG3 R, articoli
su grossi quotidiani nazionali (Unità e Manifesto)
e su tutti quelli locali e decine di comunicati in
giro per il web non è cosa da tutti i giorni.
Finalmente la vicenda incomincia a prendere delle
forme più consone al gravissimo problema, per
certi aspetti ancora fino a Sabato mattina sottovalutato.
Lo dimostra la presenza, in testa al corteo, dei rappresentanti
di ben 14 città del Val di Noto ma anche quella
di alcuni parlamentari, deputati all’ARS, partiti,
decine e decine di associazioni, centri sociali, movimenti
popolari , sindacati, studenti e comuni cittadini,
che ridà nuova linfa e nuove speranze al comitato
e a tutte le persone che realmente credono nella salvaguardia
e tutela della nostra splendida Val di Noto.
Fra le tante valutazioni positive ne va comunque fatta
una di segno opposto: “l’ingenuità organizzativa” del
Comitato nell’aver chiesto che tutti portassero
le proprie bandiere, con l’unica intenzione di “colorare” il
corteo e dimostrare la trasversalità della battaglia
no-triv. Purtroppo questo ha dato adito a critiche
e stupide tensioni, anche se da parte di una ridottissima
minoranza.
In conseguenza di ciò il Comitato ha deciso
che da adesso in poi le manifestazioni da esso
indette avranno un unico colore: quello del NO alle
trivellazioni e del SI al principio di autodeterminazione
del territorio.
Il successo della manifestazione non è che
un punto di partenza.
Non possiamo adagiarci sugli allori, non siamo ancora
soddisfatti. Il nostro obiettivo rimane invariato:
chiediamo al presidente della Regione Sicilia di revocare i
permessi alla Panther Rosources Corporation e a
tutte le altre compagnie petrolifere che vorrebbero
ridurre il territorio siciliano in un colabrodo dai
cui buchi trarrebbero giovamento solo e sempre i
soliti noti, lasciando alle comunità locali
il grave onere di pagarne le spese.
Il prossimo appuntamento sarà proprio a Palermo
perché Cuffaro dovrà dire a tutti i
cittadini, e ai sindaci della zona interessata, quali
intenzioni ha per il futuro della nostra terra.
Siamo determinati a vincere questa lotta con qualsiasi
mezzo , il movimento intorno alla vicenda sta crescendo,
ricordiamo che più di 160 sono state le sigle
aderenti alla manifestazione, non accettiamo più che
le decisioni vengano prese dall’alto, la terra è nostra
e la gestiamo noi .
Comitato
per le energie rinnovabili e contro le trivellazioni
gas-petrolifere in Val di Noto
(in Segnalazioni altre info sulla manifestazione) |