ASSOCIAZIONE ITALIANA
ESPOSTI AMIANTO
& Ban Asbestos Network
23 aprile 2007
COMUNICATO
L’Associazione Italiana Esposti Amianto è da
sempre impegnata in una battaglia per il diritto alla
salute, che non sempre coincide con le produzioni industriali e
le sue applicazioni. L’amianto è un
riferimento emblematico per la relazione tra lavoro
e salute, tra rischio di malattia e profitto, tra sofferenza
per il lavoro e fino alla morte: una relazione che
si estende all’ambiente e quindi alla popolazione,
per le inevitabili conseguenze sanitarie ed ecologiche.
Oggi si contano 1.300.000 gli esposti all’amianto
e si stimano 4000 i morti di malattie a causa dell’amianto
(asbestosi, tumore alla pleura, carcinoma al polmone)
con un picco atteso nel 2015 – 2020. Riportiamo
questi dati a dimostrazione che ieri, come oggi,
i poteri forti continuano a operare nel loro esclusivo
interesse che ha come contropartita il danno alla salute
di lavoratori e cittadini.
Le iniziative a difesa della salute e dei territori diventano
oggi sempre più importanti e significative a
fronte dei profondi cambiamenti climatici e dei conseguenti
rischi ambientali. Tra gli inquinanti la cui tracciabilità è individuabile
nei fattori che producono malattie irreversibili, consideriamo
oltre all’amianto, i prodotti generati
dalla combustione del carbone. Territori già compromessi
da insediamenti industriali sovradimensionati non possono
oggi tollerare ulteriori carichi di produzioni inquinanti.
E’ questa la condizione in cui si vengono a
trovare i territori dell’Alto Lazio (Civitavecchia,
Tarquinia, Montalto di Castro). Alle donne e agli uomini
che contrastando la centrale a carbone di Civitavecchia
hanno assunto l’estrema protesta dello sciopero
della fame, l’ Associazione Italiana Esposti
Amianto esprime la propria solidarietà condividendo
gli obiettivi e le iniziative in corso.
La
Presidente
Anna
Maria Virgili
Via dei Carracci,2 – 20149 Milano
Tel. 02 4984678 – Fax 02 48014680 -
3479612067
www.associazioneitalianaespostiamianto.org
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