Rubrica "Sbatti il NO-TAV in prima pagina"
INDOVINA IL PROSSIMO SCOOP:
progressione delle previsioni
L’idea di questa raccolta nasce dopo l’incendio della stazione Tiburtina della notte del 23 luglio: il vecchio fabbricato degli impianti di segnalamento–traffico dei treni e le fiamme “mandano in tilt” l’intera rete ferroviaria nazionale creando gravi disagi e quindi una vasta eco. Inoltre si tratta della sede del più importante cantiere TAV in corso d’opera (Vi sta per nascere la stazione passante che declasserà Roma Termini) e allora, prima che si possa svolgere un sopralluogo i media diffondono il “sospetto” di un “attentato” dei No Tav.
Pazienza…Ma a tre giorni di distanza e nonostante le dichiarazioni dei vigili del fuoco attribuiscano al 90% a un corto circuito le possibili cause e le stesse FS si orientino sull’ipotesi che uno degli ormai sempre più frequenti furti di rame possa aver causato un sovraccarico di tensione), Ruggero Po, conduttore di “radio anch’io, si ostina a chiedere a un esponente No Tav di “escludere con forza” la responsabilità del movimento (dopo che il viceministro Castelli, il senatore PD Della Seta il professor Marco Ponti e lo stesso portavoce delle ferrovie hanno ribadito più volte la necessità di attendere i risultati delle molte inchieste aperte…).
Che dire poi del (solitamente più equilibrato) TG7 la cui inviata Maria Chiara Romano aveva addirittura riesumato il missile terra-aria ritrovato la settimana precedente (privo di detonatore) sulla Roma-Napoli, ma attribuito subito dagli inquirenti alla criminalità organizzata, come “precedente” per suffragare l’ipotesi di coinvolgimento degli “anarcoinsurrezionalisti No Tav” nell’incendio della “Tiburtina?
Il 2 Agosto è stata proposta a questa rubrica, come successiva battuta:
I NO-TAV FANNO FALLIRE L'ITALCOGE.
Ci è parsa bella e consona alla nostra ironia sui media: non abbiamo però fatto in tempo a pubblicarla, che il TG3 Piemonte (ediz. 3/8 ore 14) accreditava come verosimile proprio quella tesi per noi paradossale, avanzata (e va beh ...) dal titolare della ditta e dal suo avvocato. Quando manca il senso del ridicolo, non ci sono parole.
Intanto, altra chicca: La Stampa e Repubblica mettevano on-line la notizia della rimozione del blocco militare alla Centrale di Chiomonte, con conseguente libero accesso a vigne ed aziende di Via dell'Avanà. Peccato che, sul posto, nulla fosse cambiato.
Dedicato a Gian Franco Bianco - TG3 Piemonte
Dedicato a Massimo Numa - La Stampa