I sindaci e la forte tentazione anti-Osservatorio

 

di Massimiliano Borgia da Luna nUova del 14/11/08 – pag. 3

 

I sindaci della bassa valle di Susa non hanno nulla da perdere. Il governo non ha ancora dimostrato di fare tutte le cose promesse a luglio e la tentazione ad abbandonare l'Osservatorio è forte. E' emerso anche martedì nell'incontro in prefettura. I sindaci di cen­trodestra della val Sangone, alta valle di Susa e cintura hanno fatto di tutto per distinguersi nell'accettare l'Osservatorio e sganciarsi dalle critiche al governo. Ma Antonio Ferrentino, al contrario, è andato giù duro assumendo una po­sizione che ovviamente ha trovato sponda nelle amministrazioni di centrosinistra di Regione e Provincia. Tutti contro il governo che non ha ancora messo soldi per il trasporto locale e per ridurre i tir.

 

Ma per ora nessuno lascia l'Osservatorio. Troppo rischioso esporsi al giudizio negativo dell'opinione pubblica italiana in un momento in cui tutti i sondaggi dicono che il Paese ap­prezza il decisionismo e la prova muscolare di Berlusconi (anche con il ridimensionamento di questi giorni post cortei anti Gelmini, il gra­dimento rimane a oltre il 55 per cento). Però il rischio c'è e solo un incontro a Torino con un Matteoli che venga con una valigia piena di atti concreti potrà davvero scongiurarlo.

 

«Il governo non ha minimamente ottempe­rato a tutto quanto ha promesso a luglio - grida un Ferrentino con toni che sembrano quelli del 2005 - Ci avevano detto che avrebbero preso provvedimenti per migliorare il trasporto pubblico, invece sta peggiorando sempre di più. E il riequilibrio modale? Ne abbiamo abbastanza dei piani e delle discussioni sui piani per ottimizzare i trasporti. Quelli li abbiamo, già fatti. Adesso è il momento dei soldi. Invece né in Finanziaria né nel Dpef c’è un solo euro. E tutto questo mentre Ltf può presentare il bando di prequalifica senza che l'Osservatorio dica nulla e mentre il governo manda a Bruxelles un dossier di cui nessuno conosce il contenuto. Non è che possiamo continuare a stare a questo gioco».

 

A questo punto urge l'incontro con il mini­stro...«Il nostro obiettivo è stanare il governo e rafforzare l'Osservatorio. Vogliamo che nulla possa bypassare l'Osservatorio e che tutto si discuta lì. E soprattutto vogliamo sapere se quello che il governo ha scritto a luglio è già carta straccia».

 

I sindaci della bassa valle sono anche condizionati dal clima che sta precedendo la manifestazione del 6 dicembre indetta dai Comitati, alla quale non hanno ancora deciso se aderire e alla quale non sono stati invitati.

A proposito della manifestazione di Susa, nella stessa giornata, al mattino, si terrà un corteo per ricordare i morti della Thyssen nell'anniversario della tragedia. E' una mani­festazione indetta dall'associazione "Legami d'acciaio" che raggruppa alcuni ex lavoratori e familiari delle vittime ed è appoggiata da Cobas e sindacati di base. Ma il mondo politico e sindacale non aderirà se non con rappresentanze. E in ogni caso la concomitanza con l'anniversario della tragedia della Thyssen finirà per mettere in secondo piano sui giornali e tv la manifestazione del pomeriggio a Susa.