Censimento delle sorgenti per il Tav

La Sea consulting incaricata da Ltf per il monitoraggio delle acque

 

di Paola Meinardi da Luna Nuova del 28/8/09 – pag. 3

 

Villar Focchiardo, San Giorio e Mattie sono tra i Comuni che nei primi giorni di agosto hanno ricevuto la telefonata dalla Sea Consulting, ditta incaricata da Ltf per effettuare un censimento dei punti di captazione sul territorio valsusino interessato dal passaggio dell'alta velocità Torino-Lione, che chiedeva di es­sere accompagnata alle sorgenti di competenza. Quasi tutti i Comuni interessati dalla richiesta hanno risposto che avrebbero dato il via o meno, solo dopo aver deciso una linea comune di valle. La confe­renza dei sindaci per discutere del problema si è tenuta mercoledì pomeriggio e avvalla la richiesta della Sea Consulting ritenendo che possa tutelare la valle sotto diversi aspetti.

 

La Sea Consulting, che ha sede in via Cernaia a Torino, è tra le ditte che hanno vinto l'appal­to per la progettazione del Tav. Sviluppa «progetti, nel campo della geologia, dell'idrogeologia e della geomorfologia, basati sulla definizione e il perfeziona­mento del modello geologico di riferimento», che ne costituisce l'elemento portante della filosofia di approccio. Sul sito, tra i lavori svolti recentemente (lo scorso preliminare del Tav in sponda destra Dora), si legge: «Valle di Susa (Piemonte, Italia) e valle dell'Are (Savoia, Francia). Pe­riodo: 2002/2005. Committente: Lyon Turin Ferroviaire Sas (Ltf). Nuovo collegamento ferroviario transalpino Torino-Lione: tratta internazionale tra Bussoleno e Saint Jean de Maurienne. Studio idrogeologico dell'area interessa­ta dalla linea, finalizzato alla carat­terizzazione degli acquiferi, alla previsione delle portate d'acqua in galleria e degli impatti possibili sulle risorse idriche di superficie e alla creazio­ne di un sistema informa­tivo geografico (Gis)». Allegato alle righe sul sito, anche un piccolo schema con alcuni det­tagli aggiuntivi.

 

Tutto è nato all'inizio di agosto. Una serie di municipi ricevono una telefonata. La gran parte delle amministrazioni hanno risposto che con la sola richiesta telefonica non se ne faceva nulla. «Abbiamo chiesto qualcosa di scritto - con­ferma Emilio Chiaberto, sindaco di Villarfocchiardo – ma dall'inizio di agosto, quando ci avevano telefonato, abbiamo ricevuto la richiesta scritta solo oggi (mer­coledì, ndr). Si parla di verificare quattro punti di captazione. Prima di riceverla, abbiamo anche ap­peso alle bacheche un volantino perché nel caso fosse visto qual­che tecnico fare rilevazioni fosse avvertito il Comune».

 

Identiche modalità per San Giorio e Mattie, le quali hanno richiesto una domanda scritta e comunque hanno chiesto alla Sea Consulting di attendere finché non fosse decisa la linea di valle. I quat­tro punti di captazione per Villar­focchiardo diventano, infatti, 400 in tutta la bassa valle fino a Chiusa S.Michele. Per questa ragione, An­tonio Ferrentino (presidente della Comunità montana bassa valle di Susa) ha convocato la conferenza dei sindaci. «Ltf ha monitorato un sacco di volte queste sorgenti ma nell'ambito del nuovo progetto preliminare deve rifare il moni­toraggio - spiega Ferrentino - La Sea Consultìng doveva concludere la mappatura delle sorgenti su 16 comuni entro il 28 agosto. Dopo le prime telefonate ai Comuni, il 5 agosto abbiamo preparato una lettera che dava come indicazione quella di non rispondere nemmeno alle telefonate ma esigere una richiesta scritta. Il 7 agosto, la Sea mi ha chiamato dicendo che si sarebbero fermati fino a che non ci fossimo riuniti. Cosa che è successa ieri (mercoledì, ndr). E' emerso dagli interventi che la cosa più utile è quella che censiscano le sorgenti con il monitoraggio di portata, ph, eccetera perché è una conoscenza aggiuntiva del territorio. Abbiamo anche chiesto, se possibile, di censirle tutte. Questo serve alla valle anche per capire com'è la portata prima e dopo, se mai dovessero fare l'opera».

 

Ma non è un prestare il fianco a chi dice che si stanno spalancando le porte ai promotori?

«Assoluta­mente no - conclude Ferrentino - Questa indicazione è passata in Osservatorio in accordo con l'Arpa ed è nell'interesse del territorio. Potrebbero fare tutto a tavolino con i censimenti della Provincia ma è nel nostro interes­se che invece siano aggiornati e precisi, senza errori».