La brutta nottata dei Punkreas "Assaliti in hotel dai carabinieri"
La celebre
punk band milanese, a Nichelino per un concerto, accusa:
"Eravamo
nello stesso hotel dei militari impegnati in Val Susa. Ci hanno pompato gas
urticante in camera"
di Guido Andruetto da Repubblica del 1/7/11 –
Cronaca di Torino
http://torino.repubblica.it/cronaca/2011/07/01/news/la_brutta_nottata_dei_punkreas_assaliti_in_hotel_dai_carabinieri-18477679/
Brutto
fine concerto, l’altro ieri notte a Nichelino, per la band hardcore milanese
dei Punkreas, fra le più rispettate della scena alternativa e punk italiana, che di ritorno in albergo alle porte
di Torino dopo un affollato live al
Free Music Festival, si è trovata a
vivere una situazione a loro dire da incubo, dai contorni quasi hitchockiani, dovendo gestire un diverbio
scoppiato con un nucleo di carabinieri
precettati per il cantiere della Tav in Val Susa, che alloggiavano nella medesima struttura, l’Euro Hotel di Nichelino,
e culminato velocemente in un lancio di
gas urticante del tipo dei lacrimogeni
da parte dei militari, addirittura fino nella stanza dove era riunita una parte del gruppo.
Un
episodio che ha scioccato i cinque musicisti, i quali ancora non si spiegano il
perché di un gesto simile da parte
delle forze dell’ordine presenti nell’albergo, verso cui comunque hanno deciso
di non sporgere nessuna denuncia di tipo legale.
Un
resoconto ancora parziale di quanto è accaduto nella notte fra mercoledì e ieri mattina, e che anche al
comando dei carabinieri di Moncalieri
stanno cercando in queste ore di ricostruire, arriva da Flaco, il chitarrista della band: «Saranno
state le due quando siamo rincasati
all’hotel – racconta con voce ancora turbata – immediatamente all’entrata abbiamo visto l’ingente presenza
di militari in divisa, che subito si
sono rapportati con noi con modi diciamo poco amichevoli. Una volta saliti in stanza, abbiamo
semplicemente fatto quello che facciamo
sempre dopo i nostri concerti: ci siamo trovati a parlare di
com’era andata la serata. Alle 3.30,
però, senza che vi sia stato nessun
preavviso o richiamo dalla direzione né dagli ospiti delle stanze vicine, tre del gruppo che erano ancora in
camera sentono dapprima bussare con
violenza alla porta e poi cominciano ad avvertire grosse difficoltà respiratorie e bruciore intenso
alla gola e agli occhi».
Era
gas urticante. «Una cosa incredibile. Qualcuno da fuori pompava gas da sotto
la soglia della porta. Ovviamente nessuno voleva uscire da lì per paura di essere aggredito dai militari,
ma l’aria era satura». Il motivo di
una reazione così impulsiva e sconsiderata? Secondo il musicista deve essere tutto dipeso dal
fastidio che i Punkreas stavano
procurando al sonno dei carabinieri con il loro vociare in stanza: «Solamente dopo che il nostro tour
manager si è accorto della gravità di quello che stava succedendo, le cose si
sono gradualmente sbloccate con l’arrivo di un’ambulanza e di un’altra
pattuglia di carabinieri di Nichelino.
Hanno capito che eravamo una band anche abbastanza famosa e hanno cambiato subito atteggiamento
minimizzando l’accaduto. Invece di
rientrare in stanza abbiamo lasciato l’albergo per recarci a casa a Milano, con un ricordo bruttissimo di questa
notte assurda. La sensazione più
dolorosa però è quella dell’impotenza davanti a un abuso di potere».