L'ELEVATO COSTO DI COSTRUZIONE PRODURREBBE UN DEBITO PUBBLICO INSOSTENIBILE

L'esperienza derivante dalla costruzione di altre tratte di Alta Velocità dimostra che i tempi ed i costi di realizzazione in Italia sono molto superiori a quelli di altri Paesi (Francia, Spagna ecc...) e lievitano molto dal momento del preventivo a quello del consuntivo. Ciò dipende in minima parte dal fatto che il nostro territorio abbia mediamente più rilievi da superare (mentre il TAV si confà piuttosto alle grandi pianure), e più strettamente dai "costi collaterali" che ha una lunga catena di contratti, appalti e subappalti prima di arrivare alle imprese che materialmente lavorano nei cantieri. [vedi raffronto costi con altri paesi ed anche esempi di lievitazione costi 1991-2005 e pesante contenzioso per gli imprevisti]


PREVENTIVO DEL COSTO DI COSTRUZIONE

Sulla base dei dati economici indicati nel progetto preliminare 2010 si può stimare che la realizzazione dell'opera presenti, solo per le finanze pubbliche italiane, un preventivo circa 12-13 Miliardi di Euro (25.000 Miliardi delle vecchie Lire), come dire l'equivalente di 3 ponti di Messina. I proponenti parlano di un costo medio al Kilometro di 120 Milioni di Euro (equivale a 1.200€ al centimetro!), ma le stime tecniche di progettisti indipendenti ritengono che sarebbe almeno di 140 Milioni. Nella tratta più onerosa, i 57 Km del tunnel di base internazionale, il costo arriva a 182 Milioni/Km. [vedi preventivo economico - progetti 2010 * ]


UN CONTRIBUTO SIGNIFICATIVO AD UNA GENERALE SPIRALE DI DEBITO SENZA FINE

Nel suo "Il libro nero dell'alta velocità" Ivan Cicconi (uno dei massimi esperti italiani di architetture finanziarie e contrattuali nell'universo delle grandi infrastrutture) spiega come il modello TAV preveda in ultima analisi di accollare gli stratosferici costi di realizzazione al debito pubblico, andando a gravare pesantemente su più generazioni di contribuenti.

Poiché lo Stato italiano non ha questi soldi, dovrebbe accendere mutui con le banche, di durata presumibilmente trentennale: significa che al preventivo sopra citato occorrerebbe aggiungere altri 4 Miliardi per interessi ed accessori arrivando ad un tolale di 16-17 Miliardi di Euro: mezzo miliardo di debito pubblico annuale per 30 anni solo per il TAV Torino-Lyon.

Una simile cifra rappresenterebbe un apporto notevole al deficit complessivo che si va formando per le innumerevoli opere (nazionali, regionali, locali) programmate con questo stesso sistema di finanziamento. Rimarrebbero solo briciole per la spesa pubblica nella sanità, nell'istruzione, nel sociale... [vedi il modello TAV scarica tutto sul debito pubblico ed anche dalla finanza di progetto alla finanza creativa]


* estratti dalle Osservazioni ai progetti 2010 della Comunità Montana Valli Susa e Sangone