TRACCIA SUD
da Luna Nuova del
17/11/09 – pag. 2
In Liguria non hanno mai smesso di sperare che il Corridoio 5, o un corridoio concorrente, passi dall’arco di ponente fino a Genova e metta in collegamento il porto con Milano ma anche con la Francia e la penisola iberica. La speranza è tornata questa estate e adesso si fa forte dell'impasse del Tav in valle di Susa.
A fine giugno la
Francia ha scelto il tracciato dell'alta velocità del Midi, che arriva per ora
fino al confine italiano. E' la cosiddetta "Traccia sud", detta delle
metropoli, che passerà per Marsiglia, Tolone, Nizza. La decisione era stata
presa tra due tracciati: uno a monte che avrebbe tagliato fuori le grandi città
e uno più verso la costa che, invece, attraversasse le metropoli del sud del
paese, dove si concentra la maggioranza della popolazione. La nuova linea ad
alta velocità permetterà nel 2020 di ridurre il tempo di percorrenza
Parigi-Nizza dalle cinque ore e mezza attuali a quattro ore. Il costo del
progetto è di 15 miliardi di euro. La decisione sul tracciato è stata presa
sulla base di un rapporto stilato da Yves Cousquer, una sorta di Virano
francese, presidente del segretariato permanente incaricato di trovare un
accordo con le comunità locali per definire il tracciato. Cousquer era stato
in visita a Genova a maggio per partecipare a un tavolo tecnico, organizzato
dalla Camera di commercio, per fornire le informazioni necessario all'interconnessione
della nuova linea francese con la Ventimiglia-Genova-Milano.
Intanto, proprio sulla
"direttrice" Milano-Genova- Ventimiglia Rfì sta già compiendo lavori
per 891 milioni, soprattutto per il raddoppio della linea in Liguria. Per la
progettazione del terzo valico sono disponibili 500 milioni, su un costo
totale di 5 miliardi di euro. Per questo, prendendo spunto da un'intervista del
ministro Matteoli al Sole 24 ore, il parlamentare Pdl, presidente della
Commissione lavori pubblici, Luigi Grillo, rilancia la centralità di Genova
affermando che, se in valle di Susa non si è ancora deciso il tracciato, la
Liguria è disponibile a utilizzare i soldi europei mettendo insieme il progetto
del "terzo valico" e un progetto ad alta capacità fino a Ventimiglia.
Questa
"suggestione" è stata rilanciata ieri, come spauracchio, anche dal
sottosegretario ai trasporti Mino Giachino. «Nel 2015 - ha detto ieri a
Torino - sarà ultimato il raddoppio della Genova-Ventimiglia, il Cipe ha
finanziato l'avvio del terzo valico. Se non si fa il Tav in valle di Susa,
Torino, Cuneo, Asti e Vercelli saranno tagliate fuori».