Il
trasporto delle merci
(in
particolare attraverso le Alpi)
Principali valichi alpini
Le Alpi:
Perché tende continuamente a crescere il volume di merci trasportate?
La spirale di un tale sistema non è sostenibile, sia per l’enorme consumo di energia, sia per l’impatto sull’ambiente e la qualità della vita.
Ma allora ha senso supportare questa crescita infinita con nuove infrastrutture?
LA CONCLUSIONE SENSATA:
Il trasporto merci su gomma continua a crescere perché costa poco
Il costo sostenuto dagli autotrasportatori è basso perché molti oneri indiretti ricadono sulla collettività, ossia vengono pagati da tutti noi
Conseguenze
dei trasporti |
Danni
nell’ambiente alpino |
Oneri
per la collettività |
Inquinamento dell’aria, rumore | Fauna, vegetazione, salute umana | Risanamento
forestale; cure sanitarie |
Incidenti stradali | Cure sanitarie | |
Maggiori infrastrutture | Occupazione
del suolo; compromissione del paesaggio |
Opere di
protezione e mitigazione; Perdite nel settore turistico |
Ogni anno in Italia gli oneri indiretti dei trasporti pagati dai contribuenti
ammontano a:
55 MILIARDI DI EURO
MILLE EURO PER OGNI CITTADINO
La Convenzione delle Alpi prevede, nel protocollo firmato a Lucerna il 31/10/2000, l’applicazione ai trasporti di un sistema di calcolo che evidenzi i costi di infrastruttura e gli oneri indiretti. L’obiettivo è quello di introdurre progressivamente sistemi di tassazione che permettano di coprire in modo equo tutti questi costi reali
L’esempio svizzero: la TTPCP
La Tassa sul Traffico Pesante Commisurata alle Prestazioni è stata approvata da referendum nel 1994: ogni camion che circoli in Svizzera paga in rapporto alla portata (in T) ed alla distanza percorsa (in Km).
L’effetto prodotto dalla sua applicazione (Gennaio 2001):
Una parte dei proventi della TTPCP verrà impiegata per ammodernare la rete ferroviaria |
Dati estratti dal pieghevole “Il prezzo giusto per il trasporto merci” curato da :