Giornale del Piemonte, quotidiano internet www.ilgiornaledelpiemonte.com Edizione del 19-01-05
Se la Torino-Lione non riceverà un nuovo impulso correrà il rischio di perdere i finanziamenti Ue. L'allarme è stato rilanciato ieri a Milano nel corso del convegno delle associazioni industriali del Nord-Ovest sulle infrastrutture. Alain Baron responsabile Ue dei finanziamenti Ten (la rete transeuropea di trasporti) ha detto che Bruxelles cercherà di aumentare il finanziamento ai progetti approvati da poco più di 620 milioni l'anno a circa 3 miliardi. Ma se la proposta non dovesse passare, in primavera quando verrà approvato il piano di finanziamenti delle grandi opere relativo al periodo 2007-2013 si dovrà fare una selezione e verranno premiati i progetti in fase più avanzata.
La Torino-Lione, come è stato sottolineato dalla stessa Unione industriale di Torino, da circa un anno non fa veri progressi operativi, malgrado il sì politico italo-francese. Per questo motivo Bruno Bottiglieri, direttore di Transpadana afferma che «è necessario accelerare la progettazione». Rimangono da risolvere i problemi di natura tecnica (tracciato definitivo) e finanziaria: non sono attualmente disponibili risorse neanche per la progettazione preliminare.
Inoltre non si è attenuata la forte opposizione delle comunità locali della Valle di Susa. «Abbiamo anche bisogno - ha detto in occasione del convegno il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni - di un coinvolgimento dei privati perché le risorse non possono e non devono essere soltanto del pubblico. Insomma, bisogna mettersi di più a progettare insieme».
Giornale del Piemonte, quotidiano internet www.ilgiornaledelpiemonte.com Edizione del 18-01-05
Gli imprenditori sono preoccupati per lo stato di avanzamento delle grandi opere nel Nord Ovest. Sia dal punto di vista politico, per i contrasti con alcune realtà locali, sia dal punto di vista finanziario, per la mancata copertura a volte persino della fase progettuale, ci sono infrastrutture che rischiano di restare al palo: l'iter della linea ad alta capacità Torino-Lione, ad esempio è praticamente fermo.
È il giudizio che oggi l'OTI,
l'osservatorio sulle infrastrutture del Nord-Ovest, formulerà a Milano in
occasione di un convegno sulle grandi opere al quale parteciperanno i vertici
delle associazioni industriali di Torino, Genova e Milano, tra cui il
presidente dell'UI[1], Alberto
Tazzetti, presentando il rapporto sullo stato dei lavori nel 2004, e che il
Giornale del Piemonte è in grado di anticipare. «Si deve purtroppo riconoscere
- dice Tazzetti - che lo stato di avanzamento delle opere prioritarie non è in
complesso soddisfacente. Pur riconoscendo l'impegno dimostrato dai poteri
pubblici, centrali e periferici, le difficoltà permangono, il quadro presenta
più ombre che luci, più rallentamenti che accelerazioni di opere».
«Ad oggi - sottolinea il rapporto
dell' OTI - i progetti infrastrutturali prioritari per il sistema logistico del
Nordovest, a fronte di costi totali pari a circa 64 miliardi di euro, abbiano
finanziamenti disponibili che al momento sono di circa 20 miliardi di euro, con
una copertura del 31%. Se ci si riferisce ai soli interventi che ad oggi si
trovano ad uno stadio avanzato di progettazione, la situazione della copertura
sale al 68% (costi di realizzazione: circa 20 miliardi di euro; finanziamenti
disponibili: circa 14 miliardi di euro).
In dettaglio per quanto riguarda
il Piemonte il 2004 è stato caratterizzato da soddisfacenti progressi sull'asse
(viario e ferroviario) Torino-Milano. «I punti critici - sottolinea l' OTI -
sui quali non si sono fatti significativi passi in avanti nel corso degli
ultimi dodici mesi, riguardano principalmente il nodo metropolitano di Torino e
l'alta capacità Torino-Lione.
Sul primo, le incognite principali
sono legate all'accordo tra gli Enti locali interessati, requisito necessario
per reperire risorse finanziarie. Per la Torino-Lione, gli ostacoli attualmente
più vincolanti sono soprattutto di tipo finanziario; mancano fondi anche per
proseguire nella progettazione.
Non vi sono novità neanche per la
superstrada Novara-Malpensa, a causa di criticità di ordine politico-ambientale
e tecnico-finanziario».
Ferrovie
I lavori relativi al completamento del passante ferroviario di Torino (investimento di circa 1,3 miliardi di euro), hanno subito un ulteriore rinvio a causa della variante progettuale (abbassamento dei binari sotto il fiume Dora) richiesta dagli Enti Pubblici. Questo ha comportato anche maggiori costi e quindi la necessità di reperire nuove risorse. L'episodio aggrava i numerosi ritardi accumulati a partire dal 2002, anno di inizio dei lavori; allo stato attuale, è previsto che l'infrastruttura possa essere conclusa entro il 2010. Anche la nuova stazione di Porta Susa, già progettata ma non ancora iniziata, ha subito una battuta di arresto a causa dell'indeterminatezza sul suo ruolo futuro e ad oggi non si può dire se i lavori partiranno entro il 2005 o addirittura nel 2007, dopo le Olimpiadi invernali.
Per quanto
riguarda la linea ferroviaria ad alta capacità Torino-Lione, acquisito il
consenso politico anche da parte francese, rimangono da risolvere i problemi di
natura tecnica (tracciato definitivo) e finanziaria: non sono attualmente
disponibili risorse neanche per la progettazione preliminare.
Inoltre
non si è attenuata la forte opposizione delle comunità locali della Valle di
Susa.
Analoga
situazione di stallo è riferibile al passante esterno merci di Torino (Gronda
nord). Rimane da stabilire il tracciato definitivo e in particolare il raccordo
con la città e con l'interporto merci di Torino (SITO).
Più
positiva invece la situazione delle autostrade. L'ammodernamento e
potenziamento dell'autostrada Torino-Milano (1,2 miliardi di euro) sta
procedendo come da programma; l'intervento, iniziato nel 2002, sarà completato
entro il 2007 per il tratto da Torino a Novara Est e entro il 2009 per il
restante tratto da Novara a Milano.
L'autostrada
Asti-Cuneo (investimento di circa 1 miliardo di euro) sta ora procedendo
speditamente, anche se in ritardo rispetto al programma iniziale, dopo aver
superato criticità in parte tecniche e in parte politiche, legate alla
trasformazioni societarie dei soggetti concessionari dell'opera. I lavori,
iniziati nel 2002, dovrebbero concludersi entro il dicembre 2008.
Il
completamento dell'autostrada Torino-Pinerolo (11 km. da realizzare per un
costo di circa 90 milioni di euro) procede secondo programma. I lavori
dovrebbero concludersi entro il 2005. Nel 2004 sono iniziati come previsto i
lavori per la realizzazione della variante di Avigliana della SS 589 (125
milioni di euro di investimento), opera importante per il potenziamento dei
collegamenti viari con le sedi delle gare olimpiche. Sono invece slittate due
opere di rilievo il cui avvio era previsto per il 2004. Il caso più
problematico è quello della superstrada Novara-Malpensa, che non ha fatto
concreti passi in avanti a causa del permanere di rilevanti criticità di ordine
politico-ambientale (attraversamento del parco del Ticino) e
tecnico-finanziario.
Per il
traforo di sicurezza del Frejus l'inizio lavori è invece soltanto rinviato di
qualche mese ( metà 2005); è in corso di redazione e approvazione il progetto
definitivo.
Rimane
indeterminato il destino del collegamento stradale Cuneo-Nizza (traforo del
Mercantour).
Mentre
prosegue la realizzazione della prima tratta della Metropolitana di Torino
(Collegno-Porta Nuova), sia pure con qualche ritardo rispetto ai programmi,
l'inizio dei lavori della seconda tratta (Porta Nuova-Lingotto) è stato
rinviato di un anno (2005). L'intervento complessivo per entrambe le tratte
prevede un investimento di circa 960 milioni di euro. Il programma iniziale
prevedeva il completamento dell'intera linea entro la data olimpica (gennaio
2006), ma questa scadenza non sarà certamente rispettata neppure per la prima
tratta. È in corso di progettazione il prolungamento della linea verso la
cintura ovest (Rosta) e sud (Moncalieri) di Torino.
I lavori
di potenziamento e riqualificazione della Tangenziale di Torino (140 milioni di
euro) procedono secondo le previsioni e dovrebbero concludersi entro il 2007.
Due opere importanti per il nodo
torinese non hanno fatto passi in avanti.
Il completamento di corso Marche (asse di
scorrimento veloce cittadino sulla direttrice nord-sud) è strettamente legato
alla definizione del tracciato definitivo della Torino-Lione e del suo raccordo
con l'area urbana, in quanto si prevede una infrastruttura a più livelli
(stradale e ferroviario). Inoltre al momento non esistono risorse finanziarie
per realizzare l'opera, pertanto si può affermare che la situazione è
praticamente ferma da qualche decennio.
Anche per la tangenziale est di Torino (completamento dell'anello tangenziale urbano) dopo la costituzione, oltre un anno fa, di una società ad hoc per la progettazione e realizzazione dell'opera, non vi sono stati ulteriori sviluppi a causa del mancato accordo fra gli Enti Locali coinvolti. Ma sabato scorso il viceministro Ugo Martinat ha assicurato che i lavori partiranno nel 2006.
Per il 2005 conclude Tazzetti «Serve un significativo passo in avanti nella progettazione e nel reperimento delle risorse per la Torino-Lione ferroviaria, in modo da poter iniziare i lavori nel 2007 e portarli a termine entro il 2015-2017. Strettamente collegata è la definizione del progetto relativo al passante esterno merci di Torino».