Nasce la commissione che allontana i carotaggi

Alta Velocità. il ministero chiama nella capitale sindaci e amministratori

Il 3 agosto a Roma per far nascere la commissione mista che discuterà i carotaggi. Nel frattempo non si tocca nulla


da La Stampa del 30/7/05

La data: mercoledì 3 agosto. Il luogo: Roma. La sede: la Conferenza dei servizi.

Sono gli estremi della riunione che dovrebbe far ripartire il dialogo tra la capitale e gli enti locali sull’Alta velocità, dopo il muro contro muro faticosamente sciolto dalla proposta di mediazione della Provincia e le riunioni che ne sono seguite in Regione e tra i sindaci valsusini. La lettera del ministro Lunardi che convoca i primi cittadini, la Regione e la Provincia, oltre a Ltf-Rfi e la Cig, la Conferenza intergovernativa, dovrebbe arrivare a Palazzo Cisterna stamane. In sede di Conferenza dei servizi si dovrebbe istituire la commissione tecnica oggetto dell’accordo mediato dalla Provincia che dovrà nominare un presidente, indicare i rappresentanti di sindaci ed enti locali, e fissare l’agenda per discutere i problemi sul tappeto.


Dopo la lunga giornata di confronti di giovedì scorso a Roma fra gli uffici del Ministero, quelli della commissione intergovernativa (Cig) e la nutrita delegazione piemontese, nella serata di ieri è arrivato un segnale positivo sul fatto che ministero e Cig avrebbero accettato la costituzione della commissione tecnica allargata ai valsusini, frutto della lunga mediazione della Provincia e della maggioranza di centrosinistra.


Ad annunciare la novità è stato il capogruppo diessino Stefano Esposito, tra i principali tessitori dell’accordo. «Il ministero - ha detto ieri sera il presidente della Provincia Antonio Saitta - ha già chiesto ai nostri uffici di inviare al l'elenco dei tutti i sindaci interessati al tracciato dell’Alta velocità, ovvero, compresa Torino, 31 municipalità. Per noi è motivo di soddisfazione, perchè non è stato davvero semplice trovare quest’accordo». «Mercoledì - conferma Esposito - saranno convocate a Roma tutte le componenti politiche, amministrative e tecniche che dovranno partorire questa commissione»: con i sindaci, i presidenti delle Comunità Montane, presidenti e assessori di Provincia e Regione, funzionari della Cig e delle Ferrovie. Per tutto il mese di agosto tecnici ed amministratori dovrebbero analizzare le problematiche sollevate dai rappresentanti della valle di Susa. Praticamente, anche se non verrà sottoscritto, rimarranno bloccati sondaggi e carotaggi finchè la commissione tecnica non terminerà i lavori stilando il cronoprogramma. Stefano Esposito, che alcune settimane fa aveva sfidato una difficile platea di No Tav a Bruzolo iniziando a proporre un cronoprogramma, sottolinea che la ripresa del dialogo «E’ un successo del consiglio provinciale ed anche una vittoria di tutti i sindaci che hanno lottato in questi giorni in valle di Susa. Una vittoria della politica che vuole ascoltare la gente».


Giuseppe Joannas, sindaco di Bussoleno, l'altra sera aveva già dato l'annuncio in consiglio comunale, indicando come cosa fatta l’accettazione da parte del ministero della commissione: «La lunga discussione politica di questi giorni è anche servita per ricompattare un fronte istituzionale sempre più unanime negli intenti». Tutta la valle, spesso divisa in passato, appare infatti in questi giorni unita come non si era forse mai vista sui grandi temi. Mauro Carena, presidente della Comunità Alta valle di Susa: «Sono sempre stato ottimista: è importante avere fiducia nelle istituzioni». E Antonio Ferrentino, coordinatore dei sindaci e del comitato istituzionale sulla Torino Lione: «Da marzo, quando 39 consigli comunali riuniti in piazza Castello hanno chiesto allo Stato un approfondimento tecnico, alla marcia del 4 giugno in cui chiedevamo la sospensione dei sondaggi e la nascita di un tavolo tecnico, fino al consiglio provinciale e agli incontri a Roma, in Regione e in Provincia, abbiamo fatto molta strada. Tutti i Comuni hanno lavorato per questo risultato. Lo Stato non poteva non dare ascolto alla richiesta congiunta dei sindaci e di tutte le istituzioni del nostro territorio».