Pro Natura
Piemonte
e-mail: pronto@arpnet.it Internet: www.arpnet.it/pronto
Orario: lunedì – venerdì 15-19; sabato 9-12
Organizzazione Regionale della Federazione
Nazionale Pro Natura
Associazione con personalità giuridica
(Deliberazione Giunta Regionale del Piemonte N. 5-4179 del 25 marzo 1986)
Codice Fiscale: 80090160013
12 ottobre 2004 Al Presidente e alla Giunta
della Regione Piemonte
Ai Consiglieri della Regione Piemonte
Al Presidente e alla Giunta della
Provincia di Torino
Al Presidente e alla Giunta
della
Comunità montana Bassa Val Susa
Agli Organi d’informazione
Oggetto: Linea ferroviaria
Torino-Lione.
Pro
Natura Piemonte ritiene doveroso richiamare l’attenzione di tutti gli
Amministratori pubblici del Piemonte, in particolare quelli della Regione,
della Provincia di Torino e della Comunità montana Bassa Val Susa e Val
Cenischia su ulteriori incongruenze che continuano ad emergere sulla progettata
realizzazione della linea ferroviaria Alta Capacità fra Torino e Lione.
In
una dichiarazione ad un quotidiano in data 9 ottobre 2004 il sindaco di Torino,
Chiamparino, riprendendo una posizione espressa da Andrea Pininfarina, rileva che la “Torino-Lione è senza
finanziamenti” e ci sono risorse solo per i “primi sondaggi”.
Il
giorno successivo, domenica 10 ottobre, lo stesso quotidiano in un articolo
intitolato “Torino-Lione, il treno dimenticato” segnala che il collegamento
diretto, fino a poco tempo fa gestito con TGV e Eurocity, è stato soppresso per
“scarsa redditività”, secondo le motivazioni di Artesia, Ente gestore dei treni
fra Italia e Francia.
Già
all’inizio della progettazione della nuova linea dai costi astronomici si era
rilevato dallo studio dei flussi di traffico che il numero dei potenziali
passeggeri non giustificava la costruzione di tale linea e si era passati alla
proposta di Treno Alta Capacità per il trasporto di passeggeri, ma anche di
merci. I risultati purtroppo deludenti di alcuni mesi di sperimentazione del
trasporto di veicoli commerciali da Torino Orbassano alla Moriana dimostrano
che in assenza di misure coercitive gli autotrasportatori non usano e non
useranno il treno per caricare i loro autocarri.
Tutti
questi fatti dimostrano l’improponibilità di un progetto che alle enormi
risorse finanziarie da impegnare unirebbe il definitivo disastro ambientale
della Val Susa, ancora una volta usata come corridoio di transito, e renderebbe
inutile il Sito di Orbassano.
Pro
Natura Piemonte, in uno spirito di critica costruttiva quale è sempre stato il
suo costume, ripropone nuovamente l’ipotesi della linea ferroviaria alternativa
che colleghi Nizza-Cuneo-Torino-Aosta-Martigny, già lanciata ufficialmente con
un Convegno che organizzò a Torino il 9 febbraio 2001. In tale occasione furono
presentati studi tecnici e previsioni di spesa che dimostravano l’esigenza di
servire meglio il Cuneese, area non solo agricola ma con notevole risorse di
industrie di vario genere, e di venire incontro a richieste presentate dalla
Regione Valle d’Aosta, che le ha risollecitate recentemente al Ministro
Lunardi.
Il
ruolo di Torino e il suo collegamento con l’Europa dell’ovest e con quella
centrale ne risulterebbero avvantaggiati, con una spesa minore.
In
questo senso confidiamo in un ripensamento da parte di tutte le forze
politiche.
La Segreteria
(Emilio Delmastro)