La "ribelle" con fascia tricolore "Pronta a correre altri rischi"
La sindachessa della Valsusa: "Non ho fatto nulla di male. Sono stata insieme con i miei vailligiani.
E sarò anche a Chiomonte, per vigilare che gente di fuori non crei scontri"
di Marichiara Giacosa
da Repubblica del 12/6/11 –
Cronaca di Torino
"Non sono una donna fuori
da Comune" è la definizione che dà di se stessa Loredana Bellone, 54
anni, sindaco di San Didero e impiegata all'ufficio tributi del Comune di
Bruzolo. "Una vita in Municipio" ironizza, e da ieri un avviso
di garanzia per violazione di territorio e danneggiamento di cose altrui per i
fatti dell'autoporto di Susa nel gennaio del 2010.
Un avviso di garanzia, se lo aspettava?
Il procedimento non mi è ancora
stato notificato, quindi non ce l'ho in mano e non posso commentare granché,
ma, certo, sapevo che sarebbe arrivato, gli avvocati mi avevano informato della
cosa e che riguardava me, il mio vicesindaco e alcuni altri esponenti del
Movimento. Certo fa sorridere che arrivino proprio in questi giorni. Il Governo
tenta di aprire il cantiere alla Maddalena e, casualmente, si chiude la
questione sui fatti di Susa di oltre un anno fa, per cui è già in corso da mesi
il procedimento civile. Ma è chiaro che in questo momento devono colpire
qualcuno...
Qual è la sua posizione in merito all'accusa
che le viene dalla Procura?
Io non ho fatto niente di male.
Non ho occupato il terreno di nessuno, ero sulla strada, sulla rampa
dell'autostrada che arriva all'autoporto. Eravamo tutti lì. Poi cosa significa
territorio? Per me il territorio è la Val di Susa e io ero lì per difenderla e
proteggere i miei cittadini. L'ho fatto e lo rifarei. Di sicuro.
Quindi lei sarà alla Maddalena tra
qualche giorno quando partiranno i cantieri?
Certo: ci sarò. In questi giorni
in tutti i momenti liberi ho cercato di andare al presidio. E lo faccio proprio
in nome di quel buon senso che ci ha sollecitato il Prefetto di Torino. E'
dovere degli amministratori stare dove ci sono i loro cittadini.
Anche se capitano episodi violenti e al limite
della legalità?
Io credo che sia mio compito
essere lì proprio per evitarlo. Noi valsusini ormai ci conosciamo tutti, siamo
sempre le stesse facce. Esserci serve anche a isolare chi, eventualmente, viene
da fuori alla Maddalena solo per creare scontri. Due amministratori delle liste
civiche saranno lì giorno e notte, sempre, per mediare nel caso la situazione
si faccia tesa. Abbiamo stabilito "un protocollo" che coinvolge
l'Unità di crisi della Comunità montana, il suo presidente e saremo il contatto
con la Prefettura. Ripeto, io credo sia il nostro dovere.
Anche a costo di beccarsi un avviso di
garanzia?
Io penso che non ci sia nulla di
illegale in ciò che abbiamo fatto lo scorso anno, e in ciò che eventualmente ci
troveremo a fare nei prossimi giorni. Non posso pensare che si compiano atti
illegali quando i sindaci si mettono dalla parte dei propri cittadini. Quindi
si correrà il rischio che c'è da correre.