Legislatura
14º - Aula - Resoconto stenografico della seduta n. 834 del 05/07/2005
Interrogazione
DONATI, ZANCAN
- Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'economia e
delle finanze e dell'ambiente e per la tutela del territorio
Premesso che:
la realizzazione della
"Linea ferroviaria Torino-Lione" è un progetto ritenuto strategico
dal Governo e dal ministro Lunardi ed è incluso nella lista delle opere
strategiche della legge obiettivo, così come previsto dalla delibera CIPE n.
121 del 21 dicembre 2001 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del
21 marzo 2002). Il progetto preliminare della sezione internazionale, tratta
"Bruzolo-Confine di Stato", è stato approvato dal CIPE in data 5
dicembre 2003, con un costo della parte comune "St. Jean de
Maurienne-Bruzolo" quantificato in 6,957 miliardi di euro;
il progetto è
fortemente contestato dai sindaci della Valle di Susa e dell'area Ovest di
Torino e dalle comunità montane della Valle di Susa e della Val Cenischia,
nonché da numerosi cittadini, comitati e associazioni ambientaliste, che hanno
presentato studi ed osservazioni critiche che dimostrano l'inutilità odierna
del nuovo tunnel di base ed il suo elevato impatto ambientale, proponendo, in
alternativa, investimenti per l'adeguamento ed il potenziamento dell'attuale
linea ferroviaria;
a seguito di numerose
manifestazioni di protesta che hanno coinvolto migliaia di cittadini (come, ad
esempio, quella del 4 giugno 2005, cui hanno partecipato circa 30.000 persone),
nonché di un presidio pacifico che ha impedito l'esecuzione dei saggi di
carotaggio e l'avvio del cantiere per il tunnel esplorativo di Venaus, la
Regione Piemonte ha dato avvio ad una serie di colloqui interlocutori e di
confronto con i sindaci della Valle di Susa;
in occasione di un
recente incontro che si è svolto il 21 giugno 2005, la presidente della Regione
Piemonte, Mercedes Bresso, ha accolto le proposte avanzate dagli amministratori
della Valle di Susa per una moratoria di tre mesi con la sospensione delle
attività di carotaggio e dei lavori del cunicolo esplorativo, al fine di promuovere
un tavolo di confronto con le comunità locali;
la presidente Bresso si
è dichiarata disponibile ad avviare tavoli di confronto e di valutazione delle
varie criticità riguardanti la sicurezza su valichi e trafori per affrontare in
maniera complessiva l'argomento dell'attraversamento delle Alpi, come ad
esempio quello dell'attraversamento della "Gronda ovest" e
dell'impatto ambientale;
a seguito di questa
decisone, la presidente della Regione Piemonte ha annunciato di voler sostenere
la proposta di moratoria in sede di Conferenza Intergovernativa, informando il
presidente Masera, ed ha avviato contatti con il Ministro delle infrastrutture
Pietro Lunardi per avanzare analoga proposta al Governo;
considerato che:
la società Rocksoil è
una delle principali società italiane di geoingegneria per la progettazione in
particolare di gallerie, di cui risultava proprietario sostanziale, quale
maggiore azionista, Pietro Lunardi;
il ministro Lunardi,
già azionista di maggioranza della società Rocksoil, ha ceduto le proprie
azioni a suoi stretti familiari nel momento in cui ha acquisito responsabilità
di governo come Ministro (come egli stesso ha dichiarato alla stampa ed in sede
parlamentare);
la società Rocksoil nel
2002 è stata incaricata della progettazione del tunnel della linea ferroviaria
ad alta velocità Torino-Lione, come si evince dal bilancio societario del 2002;
si arriva alla Rocksoil
attraverso una cascata di subincarichi e consulenze: la committente originaria
è la società francese LTF, che è pariteticamente controllata dalla francese RFF
e dall'italiana RFI, le omologhe società che gestiscono le reti ferroviarie in
Francia ed in Italia. La LTF ha incaricato la società francese Effage, la quale
ha incaricato la Rocksoil;
la società RFI (Rete
Ferrovia Italia), che cogestisce l'erogazione dei finanziamenti, è una società
controllata da FS SpA, ovvero direttamente dal Governo italiano, e la
realizzazione del tunnel investe per una parte il territorio italiano e quindi
le competenze governative del ministro Lunardi;
considerato, infine,
che:
l'orientamento espresso
dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 303 del 25 settembre 2003,
relativamente alla legge n. 443/2001 ed ai decreti legislativi attuativi,
richiama all'imprescindibilità dell'intesa tra Stato e singola regione ai fini
dell'attuabilità del programma delle infrastrutture strategiche interessanti il
territorio di competenza, sottolineando come l'intesa possa anche essere
successiva ad un'individuazione effettuata unilateralmente dal Governo e
precisando che i finanziamenti concessi all'opera sono da considerarsi
inefficaci finché l'intesa non si perfezioni;
sono in corso indagini
della magistratura di Torino per presunta turbativa d'asta nella procedura di
aggiudicazione dei lavori relativi al cunicolo di Venaus che vedono coinvolti
il Viceministro delle infrastrutture e dei trasporti Ugo Martinat («La
Repubblica» del 3 maggio 2005) e i vertici della società Lyon-Turin
Ferroviarie;
ad oggi non risulta in
alcun modo superato il manifesto conflitto di interessi sopra descritto né
attraverso una interdizione delle competenze del ministro Pietro Lunardi
rispetto all'intero iter di progettazione, approvazione e finanziamento
del progetto della tratta dell'alta velocità ferroviaria Torino-Lione, né attraverso
la separazione tra le proprie competenze e le attività italiane della società
Rocksoil,
si chiede di sapere se
il Governo:
intenda accogliere la
positiva ed opportuna richiesta della Regione Piemonte per una moratoria di tre
mesi sull'iter procedurale e di cantiere del progetto AV Torino-Lione
finalizzata ad aprire un tavolo di confronto con le istituzioni locali della
Val Susa sull'impatto ambientale dell'opera e sulla politica dei valichi
nell'arco alpino;
intenda superare il
manifesto conflitto di interessi sopra descritto attraverso un'interdizione
delle competenze del ministro Lunardi rispetto all'intero iter di
progettazione, approvazione e finanziamento del progetto della tratta dell'alta
velocità ferroviaria Torino-Lione.
(4-09005)