Venaus,
partono le ingiunzioni per i sondaggi dell´alta velocità
Comincia la procedura per il cunicolo che deve
preparare il tunnel di 50 chilometri
Di Marco Trabucco, da Repubblica
del 9 FEBBRAIO 2005 (Pagina VII – Cronaca di Torino)
Partirà nei prossimi giorni la prima opera preliminare alla linea ferroviaria Torino-Lione. Si tratta della galleria esplorativa di Venaus, in val Cenischia, un tunnel «di prova» di 7 chilometri che permetterà di saggiare quali difficoltà saranno da affrontare per lo scavo del tunnel vero e proprio (che sarà lungo oltre 50 chilometri). Lo ha comunicato ieri Marco Rettighieri, direttore tecnico di Ltf (Lyon-Turin ferroviaire), società italo-francese che ha il compito di effettuare tutti gli studi della nuova tratta ferroviaria.
Sempre nei prossimi giorni però
partiranno da Ltf anche le lettere per i proprietari dei terreni sui quali
dovranno essere compiuti sondaggi geologici per studiare la natura del terreno
su cui si lavorerà. «Poiché non siamo riusciti a ottenere il consenso di buona
parte dei proprietari - ha spiegato Rettinghieri - abbiamo chiesto alle
Ferrovie l´emissione di decreti di occupazione temporanea dei terreni, cui
abbiamo diritto. I sondaggi sono obbligatori per legge. Non si tratta però
assolutamente di espropri. Anzi, al termine dei sondaggi restituiremo i terreni
ai proprietari come li abbiamo ricevuti».
È probabile comunque che l´arrivo
dei decreti crei nuove proteste in Valle Susa dove l´opposizione alla
costruzione del megatunnel ferroviario continua a essere forte. Quanto al
cunicolo di Venaus sarà costruito da un raggruppamento di imprese capeggiato
dalla Cmc di Ravenna, e composto dall´austriaca Strabag, dalla Bentini
Costruzioni di Faenza, dalla Cogeis di Torino e dalla Geotecna di Milano. «Si
inizierà a scavare entro la primavera - ha detto Rettighieri - e il costo
complessivo sarà di circa 80 milioni di euro. Se la somma sarà sufficiente
potremmo allungare il cunicolo di altri 3 chilometri». Il denaro arriverà dalla
Ue (38,4%) e per il resto in modo paritario da Italia e Francia.
Il cunicolo di Venaus passerà
sotto il massiccio dell´Ambin a una profondità media di 1.500 metri e massima
di 2.500; avrà un diametro di 6 metri. Il materiale di scarto, 300 mila metri
cubi, sarà ammassato in un sito nel comune di Chiomonte. Ltf ha anche avviato
una serie di controlli ambientali, in collborazione con l´Arpa: «Per il
monitoraggio di aria, acqua, rumore, vibrazioni sono stati stanziati 2 milioni
di euro - ha detto il geologo Franco Gallarà - dalle rilevazioni già fatte non
abbiamo registrato presenza significativa di amianto e uranio».