Treni alta velocità, parte Frecciarossa
da La Stampa del 13/12/08
Bologna. La Freccia Rossa di Trenitalia ha raggiunto l’obiettivo coprendo il viaggio inaugurale da Milano Centrale a Bologna Centrale come da tabella di marcia in 65’ minuti, nonostante una breve sosta tecnica dovuta all’impianto di sicurezza della rete, che ha richiesto l’arresto del treno per alcuni minuti. Un viaggio caduto in concomitanza con l’inaugurazione della rinnovata Stazione centrale di Milano proprio nel giorno di Santa Lucia, quello più corto dell’anno, quasi a simboleggiare l’obiettivo di Trenitalia indicato dall’amministratore delegato Mauro Moretti: «riequilibrare il sistema dei trasporti con l’auto per le brevi percorrenze, il treno per quelle medio lunghe e l’aereo per quelle lunghissime».
Con l’obiettivo di collegare Roma con Milano in tre ore dal dicembre
2009, Moretti, insieme al presidente Innocenzo Cipolletta, al sottosegretario
alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta e alle autorità locali delle due
regioni interessate (Emilia Romagna e Lombardia) hanno inaugurato il primo
viaggio di quello che lo stesso Moretti ha definito «un sogno che si può
realizzare», ossia la creazione di un «servizio di metropolitana veloce tra i
vari poli italiani». All’appuntamento di quest’anno, infatti, seguiranno entro
il prossimo dicembre la realizzazione delle tratte ancora mancanti per il
completamento dell’alta velocità tra Torino e Salerno: la Milano Novara e la
Bologna Firenze, entrambe pronte tra 12 mesi.
Sulla Freccia Rossa oggi si sono dati appuntamento anche numerosi
esponenti dell’industria e della finanza, da Gilberto Benetton, che ha
inaugurato oggi il primo spazio Autogrill allo scalo di Milano Centrale,
nell’ambito del progetto Grandi Stazioni, all’amministratore delegato di
Unicredit Alessandro Profumo, da Pierfrancesco Guarguaglini, che ha fatto da
cicerone al presidente delle Ferrovie Turche in vista di una prossima commessa
del sistema di segnalamento ferroviario, a Elio Catania, presidente di Atm, la
società di trasporti pubblici milanese destinata all’integrazione con l’omologa
società torinese. Sul treno c’erano anche il presidente della Consob Lamberto
Cardia, Carlo Salvatori, numero uno di Unipol, Gianmaria Gross-Pietro
(Atlantia), Carlo Toto (Air One) e il direttore generale di Mediobanca Alberto
Nagel, oltre a Salvatore Ligresti. L’alta velocità ferroviaria partita oggi è
un progetto totalmente ’Made in Italy’, che ha l’obiettivo di accorciare le
distanze nell’area compresa tra Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma e
Napoli, dove vive il 40% degli italiani.
Con il nuovo orario che debutterà domani, Trenitalia prevede un
incremento del 30% delle vendite di biglietti grazie anche ai prezzi di lancio
validi per un mese (Milano-Roma 98 euro in prima classe e 71 euro seconda),
mentre tra Milano e Bologna la tariffa di lancio sarà rispettivamente di 50 e
35 euro per prima e seconda classe. Trenitalia prevede inoltre sei mesi di
offerta speciale per i biglietti di andata ritorno nello stesso giorno su
tratte con percorrenza uguale o superiore a tre ore e mezza e per chi sceglie
la prima classe, libero accesso ai club Eurostar nelle stazioni, auto con
autista noleggiabile per 4 ore a 35 euro e servizi di assistenza dedicati. Sono
previsti inoltre abbonamenti mensili ad alta velocità per i treni Eurostar ed
Eurostarcity, per un numero illimitato di corse, corrispondente a quello di
dieci corse semplici, esclusa la prenotazione.
A partire dal prossimo 14 gennaio, invece, i prezzi massimi applicati ai
viaggi nelle ore di punta saranno di 109 euro per la prima classe sulla Milano
Roma e 79 per la seconda; mentre sulla nuova tratta Milano-Bologna si
spenderanno rispettivamente 56 e 39 euro.
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Slogan contro l'ad delle Fs all'inaugurazione dell'Alta
Velocità Milano-Bologna
Il servizio partirà domani, ma è polemica sul taglio dei treni locali
Milano - Inaugurazione con
contestazione per la nuova linea ferroviaria ad alta velocità tra Milano e
Bologna. L'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato Mauro Moretti e
il presidente Innocenzo Cipolletta si sono dati appuntamento oggi al binario 14
della rinnovata Stazione Centrale di Milano per compiere insieme alle autorità
il primo viaggio sul treno che, da domani, collegherà il capoluogo lombardo e
quello emiliano in un'ora. I rappresentanti dei Cobas, insieme a un gruppo di
passeggeri, ha però rumorosamente fatto notare ai vertici Fs la penosa
condizione del ben più essenziale servizio a favore dei pendolari.
Trenitalia,
è stata la replica di Moretti, punta sull'alta velocità ma non dimentica chi
deve prendere il treno tutto i giorni per recarsi al lavoro. "L'unico
investimento che ho potuto fare da quando sono alle ferrovie - si è
giustificato l'amministratore delegato - è stato l'acquisto di 150
locomotori per il trasporto pubblico locale". Quest'ultimo, secondo Moretti,
"è un servizio universale e le regioni debbono investire per acquistare i
nuovi treni".
Quanto
alle polemiche sulla riduzione dei treni regionali alla stazione Centrale,
Moretti ha replicato che "ogni scalo deve avere la sua funzione, la
Stazione Centrale è un hub per le lunghe distanze, mentre per il trasporto
regionale ci sono le altre stazioni e il passante ferroviario".
I contestatori hanno lanciato
slogan contro i "Treni di lusso per pochi privilegiati". In
particolare alcuni pendolari hanno lamentato il fatto che, con il nuovo
servizio, la Stazione Centrale perderà circa 20 coppie di treni regionali al
giorno.