Al mattino decine di mezzi di polizia e carabinieri salgono alla frazione Seghino
dove i NO-TAV sono presenti fin dalla notte precedente
Con la semplice resistenza passiva, nel bosco, viene impedito agli agenti di raggiungere i terreni dei sondaggi
A sera la polizia accoglie l'invito ad andarsene, ma nella notte successiva,
violando l'accordo stabilito coi sindaci, torna di nascosto a prendere possesso dei terreni.
La mattina seguente, giorno di Ognissanti, la risposta popolare è il blocco delle infrastrutture della valle.
E' anche il primo giorno della militarizzazione del territorio, con posti di blocco agli incroci ritenuti strategici, dove
si richiedono ad ogni passaggio i documenti anche ai residenti: durerà oltre un mese, fino ai fatti di Venaus di inizio Dicembre.