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Affermano
che il finanziamento di 671,80 milioni di euro proposto dalla commissione
europea per la linea TAV/TAC Torino-Lyon va a finanziare un’opera
inutile, devastante ambientalmente e dannosa economicamente, che ipoteca
per i prossimi anni ingenti risorse che saranno tolte a sanità, istruzione,
welfare e pensioni.
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Ribadiscono
la più totale e ferma opposizione a ogni ipotesi di nuova linea ferroviaria
Torino-Lyon e a ogni ipotesi di qualunque nuovo tunnel sia ferroviario che
autostradale, come emerso anche dalle numerose delibere assunte dai consigli
comunali questa estate.
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Dichiarano
che le Valli di Susa e Sangone non accetteranno mai il ruolo di corridoio
di traffico e pertanto pretendono il congelamento del traffico merci globale
(ferroviario e autostradale).
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Denunciano
che questa ulteriore truffa ai danni dei cittadini contribuenti italiani
ed europei, camuffata dalla presunta volontà di trasferire il traffico
dalla gomma ala rotaia, avviene mentre la Regione Piemonte apre alla seconda
canna autostradale del Frejus, mentre la Provincia di Torino lancia il progetto
della tangenziale est con prevedibili e ammessi disastri alla collina, mentre
il governo taglia in finanziaria 924 milioni di euro alle Ferrovie che intanto
propongono aumenti del 15% sulle tariffe.
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Ricordano
che questo finanziamento europeo vuole essere concesso a una richiesta italiana
che non rispetta alcun requisito posto dal bando di gara (maturità
del progetto, stanziamento dei soldi, tempi certi, accordo con le popolazioni).
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Anche
per questo motivo denunciano le continue forzature del governo italiano
che così facendo ha smentito nei fatti qualsiasi disponibilità
al dialogo puntando a metterci di fronte a fatti compiuti e pertanto chiedono
agli amministratori di condividere questa denuncia dichiarando chiusa l’esperienza
di un Osservatorio usato politicamente per contrabbandare all’Unione
Europea un consenso delle popolazioni del tutto inesistente