31 Gennaio 2010: distrutto col fuoco anche il presìdio di Bruzolo
Ci hanno riprovato. Il presidio di Bruzolo era stato dato alle fiamme sabato 16 gennaio più o meno all'ora di cena, troppo presto perché qualcuno che transitava sulla strada ha dato l'allarme e sono arrivati i vigili del fuoco, tutto si è spento. Certo qualche danno c'era stato ma il presidio pur "sotto sequestro" era ancora in piedi diversamente da quello che era accaduto al presidio di Borgone nella notte di sabato 23 gennaio, raso al suolo.
Dopo il primo incendio una
fiaccolata convocata attraverso sms fra sabato e domenica aveva fatto confluire
seimila persone. La risposta immediata, così come nella manifestazione dei
quarantamila a Susa. Ieri sera sono tornati e hanno finito il lavoro e
incendiato per bene il presidio di Bruzolo anche questo raso al suolo, ci sono
solo spuntoni di ferri anneriti verso il cielo. Tutto il resto, cinque anni di
storia, di vita associativa in cenere.
I presidianti di Bruzolo avevano
partecipato alla manifestazione con uno striscione: "Brucia più a voi che
a noi". E bene sintetizza il clima della valle sempre più determinata a
resistere. Ma c'è di più. Alcuni monumenti dedicati ai partigiani della valle
di Susa sono stati imbrattati con un Si Tav. Un gruppo su Facebook di Si Tav ha
messo sul sito il video del presidio di Borgone in fiamme. Ieri, sempre da
Facebook, hanno mandato minacce al presidio di Val Sangone e Rivoli scrivendo
"a fuoco".
Forse è tempo che ognuno faccia
"quello che può" come diceva Paolo Borsellino. Soprattutto dalla
vicina Torino. Che si batta un colpo, certi silenzi sono pesanti. Ovviamente la
raccolta fondi per ricostruire il presidio di Borgone comprende anche quello di
Bruzolo.
Chiara
Sasso