“SITAV” IN VALSANGONE?
- Davvero in Valsangone si sogna
di avere la ferrovia ad alta velocità?
A leggere i giornali, e a sentire
i media televisivi, pare che sia i Sindaci che gli abitanti della Valsangone
siano sostanzialmente favorevoli ad avere il tracciato della TAV sotto i loro
piedi.
I cittadini intervistati sono, a
stragrande maggioranza, titolari di esercizi commerciali, pensano forse
ingenuamente di incrementare i loro affari.
Ma siamo sicuri che una valle
coinvolta in una grande opera del genere possa essere ancora metà dei turisti
“mordi o fuggi” e stanziali?
-Per quanto riguarda i sindaci,
essi intanto non affermano, di essere, contenti e soddisfatti, ma pongono,
alcuni poco, altri di più, (come per esempio la sindaca di Sangano) il problema
del rischio ambientale e della concertazione, ma poi si affidano
tutti fiduciosi alle compensazioni economiche.
Sarebbe forse più prudente da
parte dei sindaci, interpellare in modo più approfondito i loro rispettivi cittadini,
che potrebbero essere invece preoccupati della loro qualità della vita, per il
prossimo futuro e forse anche per una possibile svalutazione della loro casa.
Alcuni sindaci hanno espresso una
posizione troppo appiattita su quella dell’On. Osvaldo Napoli, il quale è
ancora meno prudente, rispetto alle enormi conseguenze che quest’opera provoca.
Il parlamentare, addirittura dopo
avere accettato con “entusiasmo” il tracciato in Valsangone, fra le
compensazioni richiede la metropolitana fino a Giaveno; fantastico! Così oltre
all’impatto ambientale della TAV avremmo anche quello della metropolitana (per
20.000 abitanti?) oppure come ha affermato pensa di far assaltare la Valsangone
dai turisti che arriverebbero a migliaia, con la metropolitana appunto?
Osvaldo Napoli non è nuovo a
proposte a dire poco infantili e propagandistiche, ricordiamone due per tutte:
1) Smontare impianti sciistici in
alta Valsusa e rimontarli all’Aquila (economicamente e tecnicamente non
proponibile!).
2) In epoca passata, propose una
stazione sotterranea della TAV proprio per Giaveno (non commentabile! La TAV
notoriamente ferma solo in grandi città)
- Alcuni interrogativi non
trascurabili: che fine farebbe la collina morenica, da Villarbasse, Reano fino
a Trana? E l’acquedotto di Sangano che rifornisce Torino? Inoltre il Comune di
Trana, che sarebbe il più coinvolto non si è espresso, perché al momento non ha
Sindaco!
Nessuno si è preoccupato sino ad
ora,di sentire ciò che ha da dire “l’altra parte” della Valsangone, quella che
è più prudente, quella che ha profondi dubbi, su ciò che significherebbe per il
territorio della valle sul piano dell’impatto ambientale.
Noi crediamo che la notizia del
nuovo tracciato della TAV in Valsangone, sia sostanzialmente un falso
obbiettivo, una boutade, una bolla di sapone, data in pasto ai media, con alle
spalle una regia sapiente e articolata, utile solo a dimostrare che tutti
vorrebbero la TAV. “Solo” gli abitanti della Valsusa si “ostinano”
a rifiutarla e a voler far risparmiare al popolo italiano molti milioni di
Euro.
Primi firmatari del
Comunicato:
del “Gruppo Valsangone ” sulla
TAV
Andrea Appiano
sindaco Bruino
Chiara Becchio
consigliere Bruino
Roberto Varrone
consigliere Giaveno Segr. DS
Grazia Gerbi ex
sindaco Coazze ora consigliere
Emilio Delmastro
consigliere Coazze
Osvaldo Rosa Brunet consigliere
Coazze
Clemente Cadore
consigliere Coazze
Lilliana Giai Bastè
consigliere Giaveno
Ennio Baronetto consigliere Giaveno
Luigi Cugno
consigliere Giaveno
Roberto Rampone
consigliere Sangano
Alessandra Miglio
consigliere Sangano
Adelio Pittatore
consigliere Sangano
Lionello Rolando PRC
Valsangone
Giovanna Fogliatto Bruino
Beppe Cavagnero Giaveno
Graziella Rampone Sangano
Francesca Colasanto Giaveno
Rinaldo Ravazzi
Giaveno
Eleonora Forno Giaveno
Walter Borra
Giaveno
Saverio Lo Presto Giaveno
Giorgio Valentini
Giaveno
Paola Proni
Giaveno
Rapetti Sergio
Giaveno
Franca Lussiana
Giaveno
Giorgio Di Martino
Giaveno
Arnault Duprez
Giaveno
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