San Didero e San Giorio gli altri dissidenti su FARE e
accordo
Di Paola Meinardi da Luna Nuova del 29/7/08 – pag 15
Venerdì sera anche i consigli comunali di San Didero e San Giorio hanno approvato una delibera di contrarietà sia all'accordo di Pra Catinat che al FARE, elaborato dai tecnici della Comunità montana bassa valle. «Abbiamo approvato una delibera che sottolinea come il nostro no non sia ideologico ma ragionato - dice il sindaco sandiderese Loredana Bellone - e come crediamo che le decisioni su questo tema siano prese nei consigli dei Comuni e di Comunità montana e non in conferenza dei sindaci. Personalmente non condivido la delegazione romana ricondotta ai semplici comuni interessati in sponda destra perche' continuo a ritenere che il Tav interessi tutto il territorio».
Unanime l'approvazione
a San Didero.
Un contrario, il vicesindaco Danilo Bar, e due astenuti tra le fila della minoranza per San Giorio. «Condivido la delibera approvata in consiglio - puntualizza il primo cittadino di San Giorio, Luigi Richard Garnero - personalmente però credo sia giusto portare avanti il FARE nella trattativa come proposta alternativa per affrontare la tematica Torino-Lione».
Chianocco, sabato mattina, il Fare l'ha invece approvato (a maggioranza) in un consiglio comunale aperto ma, dopo le sollecitazioni della minoranza e del pubblico, ha aggiunto un emendamento che «conferma comunque la contrarietà a ogni eventuale percorso che preveda un tunnel di base».
Più o meno la stessa
posizione l'ha assunta Bruzolo, che però non è andato in consiglio
comunale perché aveva affrontato la questione tempo fa nella penultima seduta
dello stesso consesso. «Abbiamo già deliberato e confermiamo la contrarietà
al tunnel di base e a nuove infrastrutture - spiega il primo cittadino
Mario Richiero - Sul FARE, che non dà indicazioni se non quelle di procedere
quando necessario, siamo abbastanza favorevoli. Assolutamente contrari
all'accordo di Pra Catinat».
Bussoleno
non è andato in consiglio e non ha discusso la tematica in giunta. «Non
abbiamo fatto nulla perché sono consapevole della divergenza di vedute sul tema
- dichiara il primo cittadino Beppe Joannas - abbiamo rimandato la
discussione a quando avremo la certezza di avere presente in consiglio almeno
tutto il gruppo di maggioranza. Vedremo in agosto. Personalmente non
espliciterò posizioni perché non avendo interessato il consiglio non vorrei
far prevalere la mia idea».