Caselette dice sì al “Fare”, ma boccia l’accordo di
Pra Catinat
di Gabriella Tittonel da Luna Nuova del 1/8/08 – pag. 16
Caselette - Consiglio comunale lo scorso lunedì 28 luglio a Caselette, con all'ultimo punto dell'ordine del giorno la votazione del parere del consiglio stesso sulla linea ferroviaria Torino-Lione alla luce dei due documenti del "Fare" e dell'Osservatorio. Un documento, questo, redatto dalla maggioranza consigliare, nove consiglieri che lo hanno votato all'unanimità, mentre è stata la non votazione da parte dei quattro consiglieri di minoranza che si sono alzati e sono usciti dall'aula, questo dopo che hanno constatato, dopo averla richiesta, l'impossibilità di poter intervenire sul documento stesso con alcune precisazioni.
Nel documento deliberato si parte da alcune considerazioni: la constatazione che nei decenni scorsi i valsusini hanno potuto sperimentare di persona che la realizzazione di grandi lavori ha provocato danni importanti all'ambiente naturale e questo senza ottenere grandi risultati; che per più di 15 anni la vicenda del Tav è stata gestita senza tener conto delle osservazioni e delle proposte avanzate dagli enti locali, anche nell'ottica di difesa dell'interesse generale del Paese.
Alla luce di queste
considerazioni nel documento si condivide il documento Fare nelle sue analisi,
si sottolinea l'urgenza di adottare una politica integrata del trasporto alpino
finalizzata anche a migliorare le condizioni ambientali delle valli
intraprendendo l'opzione zero e si esprime netta contrarietà per la realizzazione
di una nuova infrastruttura ferroviaria. Nel documento si esprime infine, per
quanto riguarda il documento dell'Osservatorio "I punti di accordo per
la progettazione della nuova linea e per le nuove politiche di trasporto per
il territorio" parere non favorevole, perché si ritiene che nel
documento si eluda la risposta al "se Tav" per concentrarsi invece
sul "come".
La minoranza abbandona l’aula: “La
maggioranza non ci ascolta”
di Gabriella Tittonel da Luna Nuova del 1/8/08 – pag. 16
Caselette - «E' una
questione di merito, per questo non voteremo un documento sul quale non possiamo
intervenire con nessuna osservazione». Questa la polemica dichiarazione,
uscendo dall'aula, dei quattro consiglieri di minoranza, Luciana Meinardi,
Giorgio Turbil, Claudio Motrassino e Costantino Farca, al momento di votare sul
parere ai documenti del Fare e dell'Osservatorio.
«Il primo luglio il nostro capogruppo aveva ricevuto dal sindaco la convocazione per una riunione dei capigruppo che si sarebbe tenuta tre giorni dopo sul tema Tav e per questo motivo lo stesso capogruppo aveva fatto pervenire al sindaco una lettera - hanno sottolineato i consiglieri a termine consiglio - Nella missiva si sottolineava che l'importanza dell'argomento sulla Tav necessita di un approfondimento circa i lavori dell'Osservatorio e una puntuale relazione scritta del sindaco in ordine alle diverse fasi dell'iter che ha portato questa proposta ed in particolare la posizione assunta dallo stesso sindaco a nome del Comune nelle varie riunioni a cui ha partecipato in questi anni. Solo una volta pervenuta tale relazione sarà possibile esprimere una valutazione in merito all'argomento previsto dalla convocazione della conferenza dei capigruppo, argomento che ci auguriamo sia portato in dibattito a breve termine in consiglio comunale».
Ed il consiglio si è
poi tenuto a fine mese, lo scorso lunedì sera, ma intanto sul giornale "II
Musine" nei giorni precedenti qualche polemica su questa questione è
stata portata avanti dalla redazione, della quale fanno parte anche i
consiglieri di minoranza, sull'operato del sindaco su questa specifica
questione, sia nel metodo che nella sostanza. Infatti in un articolo in quarta
pagina si legge che "vengono saltati i normali passaggi di un iter
democratico, la proposta Fare inoltre diverge dai precedenti atti deliberativi
assunti dall'amministrazione comunale, in particolare dall'ultimo, quello del
17 luglio 2007, dove si era dichiarata la contrarietà del Comune ad una nuova
linea Torino-Lione, tunnel di base compreso".