Tav: Almese rinvia il FARE del sabato sera

Maggioranza troppe divergenze, impossibile deliberare

 

di Silvia Cavalasca da Luna Nuova del 29/7/08 – pag. 13

 

Almese - Non una convocazione or­dinaria né straordinaria, bensì d'urgenza.

Quale fosse l'argomento meritevole di tanta attenzione era facilmente intuibile perché, da anni, la priorità su qualsiasi altra questione è solo e sempre la vicenda Tav. Se poi si tira in ballo anche il Fare, l'ipotesi metodologica formulata dai tecnici della Comunità mon­tana, ecco che si può anche convocare un consiglio comunale la sera dell' ultimo sabato di luglio, quando le vacanze sono ormai alle porte. Peccato, però, che quel consiglio, al quale avevano preso parte una sessantina di persone, rinunciando a trascorrere una sera­ta in famiglia, o peggio, un week-end al mare con i figli, non è stato in grado di deliberare un bel niente se non pronunciarsi quasi all'una­nimità (astenuto Sasia che aveva convocato il consiglio) sul ritiro dell'unico punto avente come oggetto l'esame del Fare.

 

Il motivo? Le divergenze all'interno della maggioranza con l'assunzione di posizioni tutt'altro che omogenee che avrebbero di fatto impedito un documento unico. E dire che dalla mattinata di mercoledì, da quando cioè è stato indetto il consiglio, alla serata di sabato, di tempo per discutere ce n'è stato ma, evi­dentemente, questo non era sufficiente. «Ho convocato il consiglio in via d'urgenza perché la discussione doveva aver luogo in tempi brevi visto l'incontro di Roma. Venerdì il segretario comunale non era disponibile (il titolare della segreteria almesina, Giovanni Barbera, è in ferie e a sostituirlo e 'era Ilaria Gavaini) mentre la prossima settimana andavamo a sovrapporci alla conferenza dei sindaci. Mi sono preso quest'autorità pur rendendomi conto che la serata di sabato non è il momento migliore. Data l'importanza dell'argomento ho però voluto convocare l'assemblea, coinvolgendo anche il pubblico», ha esordito il presidente del consiglio, Riccardo Sasia.

 

Un preambolo che lasciava presagire una discussione ampia e magari anche dettagliata sull'argomento, ma le attese di chi aveva deci­so di trascorrere la serata di sabato nell'aula consigliare sono presto sfumate. «Purtroppo non è possibile deliberare sull'argomento perché sono stati presentati più documenti contenenti punti di divergenza», ha concluso Sasia. Quali siano le contrapposizioni venutesi a creare non è stato chiarito, né ai con­siglieri di minoranza né al pubblico in sala. Dalla discussione è però emersa una certa discordanza tra il pensiero del sindaco Bruno Gonella e quello di Carlo Gottero, a cui si è associata la dichiarazione fatta pervenire dal vicepresidente del consiglio, Luca Olivero, di cui si è data lettura.

«Ci chiediamo per quale motivo il sindaco e la sua maggioranza vengano oggi a chie­derci cosa ne pensiamo del progetto Fare. Dovevate coinvolgerci il 1°giugno, non oggi. Il documento Fare, redatto all'interno della conferenza dei sindaci, non è modificabile e questo lo sapete benissimo. Il Pdl almesino e quello della val di Susa non appoggeranno questa scelta perché nessuno ci ha coinvolto prima della sua stesura, perché nessuno della vostra parte politica ha voluto ascoltare la richiesta di avere anche il centro destra della bassa val Susa rappresentate all'interno del tavolo di sviluppo della Provincia».