Condove non ha mai approvato l’accordo di Pra Catinat
Lettera di BARBARA DEBERNARDI, sindaco di Condove, alla rubrica Opinioni di Luna Nuova del 16/12/08 - pag 6
Caro direttore, ti chiedo un po' di spazio per comunicare ai cittadini quanto ripeterò al presidente Virano venerdì prossimo a Rivalta.
Ho (finalmente!)
potuto leggere il dossier di Bruxelles e, chiuse le poche pagine che lo
compongono, ho fatto prima di tutto lo sforzo di non lasciar prevalere su ogni
altra considerazione il senso di indignata e frustrata impotenza, per quanto lì
dentro è stato scritto. Su tanto bisognerà nei prossimi giorni discutere e
tanto ci sarà da dire, collegialmente, sull'intero documento.
Non posso però aspettare oltre per commentare, almeno, quanto riportato a pagina 2, parte A del dossier ("Richiami sul progetto") e per smentire ufficialmente quanto riportato a pagina 9, parte B del medesimo dossier ("Descrizione del tracciato"). A pagina 2 leggo: "I lavori dell'Osservatorio si sono conclusi con un documento predisposto con gli enti locali e territoriali (Accordo di Pra Catinat del 29 giugno 2008), ratificato dal Tavolo istituzionale di Palazzo Chigi del 29 luglio 2008. Questo documento definisce in particolare i principi cui ci si dovrà riferire in sede di sviluppo del tracciato in territorio italiano".
Segnalo che il Comune di Condove con delibera n° 39 del 18 settembre NON HA APPROVATO (ti prego di mantenere il maiuscolo!) l'Accordo di Pra Catinat e con delibera n° 38 del 18 settembre HA BOCCIATO il documento di Palazzo Chigi. Le due delibere sono state trasmesse al governo.
E' dunque fatto grave
che, successivamente, cioè in data 31 ottobre il dossier di Bruxelles (a
pagina 9) scriva: "A seguito di una richiesta dei sindaci della bassa
valle di Susa il presidente dell'Osservatorio ha chiesto a Ltf di raccogliere i
suggerimenti e le indicazioni emerse nell'ambito dell'Osservatorio, quelle
evocate dai sindaci e dal commissario straordinario di governo e, su queste
basi, di fare delle considerazioni in merito ad un possibile
corridoio...". Valuterò insieme ai colleghi in quali altre forme
rispondere a questa affermazione che non risponde a verità.
Fin d'ora chiarisco
che il sindaco di Condove:
-
non ha presentato alcuna richiesta al presidente
Virano;
-
non ha né dato, né "evocato" indicazioni
da trasmettere a Ltf;
-
non ha fornito suggerimenti in merito ad un
possibile corridoio.
Anzi, gli atti
deliberativi sopra richiamati hanno espresso indicazioni nettamente contrarie
a quanto illustrato nel dossier di Bruxelles.
Se già ritenevo grave
utilizzare i lavori dell'Osservatorio come mezzo per veicolare attraverso i
mass media l'idea di una "concertazione" in corso e un accordo - in
realtà inesistente - sull'opera, considero oggi gravissimo che tale modalità
di comunicazione, fondata su dati non corrispondenti alla realtà, entri a far
parte di un documento ufficiale del governo. Trasparenza istituzionale e
correttezza amministrativa dovrebbero essere, a mio parere, ben altra cosa.