Comitati NO TAV  Val Sangone

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COMUNICATO STAMPA

 La Commissione Europea indagherà sul TAV in Val Sangone

14 marzo 2008

La Commissione per le Petizioni del Parlamento europeo ha dichiarato ricevibile la petizione inviata nel luglio 2007 dai cittadini della Val Sangone in merito alla costruzione della linea Tav Torino-Lione. La Commissione per le Petizioni passa ora la palla alla Commissione europea per un’indagine sulle preoccupazioni espresse dai comitati No Tav (Alta Val Sangone - Coazze Giaveno Valgioie - Bruino, Orbassano, Rivalta di Torino, Rivoli, Trana,Villarbasse, Associazione La Fonte Acquariana di Coazze) firmatari della lettera. I Comitati chiedevano maggiore coinvolgimento nelle decisioni, l’utilizzo della linea storica, lo stop ai finanziamenti europei e mettevano in risalto i danni provocati in altre zone dove linee Tav sono già state costruite (ad esempio il Mugello), «intendendo con questa azione testimoniare al Parlamento europeo la democratica opposizione popolare all’opera che è realizzata sempre in modo nonviolento». Sottolineavano che «L’opera è sostenuta in modo retorico dalle associazioni degli imprenditori italiani che non hanno tuttavia mai manifestato interesse a partecipare al finanziamento dell’iniziativa». Inoltre, si chiedeva alla Commissione per le Petizioni di verificare se non fosse corretto che gli argomenti relativi ai danni ambientali, all’onere dell’opera, alla partecipazione democratica  fossero affrontati prima di procedere con altre ipotesi progettuali. Infine, i firmatari ricordavano alle istituzioni europee, che nel frattempo hanno concesso il finanziamento richiesto dal Governo per studi e progettazioni, «abbiamo a cuore lo sviluppo del trasporto su ferro, ma proprio per questo l’ipotesi ci sembra speculativa ed impattante» e che nella domanda presentata dal Ministro Di Pietro mancano i requisiti della maturità progettuale e dell’accordo delle amministrazioni e della popolazione coinvolte.