Martedì 24 Maggio 2011

 

Questa sera in assemblea al presidio di Chiomonte abbiamo discusso della serata di ieri sancendo che è stata una vittoria, anche se piccola. La determinazione del movimento ha impedito l'apertura del cantiere. Siamo stati pronti e abbiamo fatto tutto ciò che era possibile per respingere l'avanzata della tav.

 
Partendo da questo abbiamo così deciso di chiarire alcuni punti delicati che potrebbero essere strumentalizzati a nostro svantaggio


- Il movimento con determinazione ha difeso la Val Clarea ed è tutt'ora impegnato in un presidio permanente a sua difesa e della valle di Susa intera


- Ribadiamo che qualora subissimo un'aggressione militare con relativo sgombero del movimento dalla val Clarea non potremmo garantire nessun tipo di transitabilità della val di Susa, giro d'Italia compreso.


- Se la situazione rimarrà invariata saremo pronti a salutare come avevamo detto il giro d'Italia e i ciclisti con le nostre bandiere come da sempre facciamo


- Diffidiamo chi volesse annullare o spostare la tappa del giro dalla val di Susa per problemi di ordine pubblico e quindi strumentalizzare l'intero giro d'Italia per mettere in cattiva luce il movimento no tav


Sperando di aver interpretato con questa sintesi il pensiero del movimento intero, dal presidio Clarea chiediamo la massima diffusione.


saluti no tav