Arrestato nel torinese Domenico Giorgi, innescò la faida di San Luca
da Narcomafie , 19/11/10
Rivalta di Torino, piccolo comune
della cintura, campagna piemontese da profondo nord. Qui ha trovato asilo
Domenico Giorgi, ventott’anni, esponente dell’omonima cosca della ‘Ndrangheta arrestato
stamane dai Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria che hanno
seguito le sue tracce fino alle porte del capoluogo sabaudo. Fu lui, secondo
gli investigatori, a far cominciare la faida di San Luca, sanguinosa guerra di
‘ndrangheta, uccidendo senza pietà Salvatore Favasuli, freddato a Casignana il
6 gennaio 2005. Omicidio di mafia ma anche, nelle ricostruzioni degli
inquirenti, omicidio passionale e innesco di un vortice di violenze che
varcarono le Alpi e si fermarono davanti al ristorante ‘Da Bruno’, in
Tonhallenstraße, nel centro di Duisburg, cittadina industriale della Ruhr
dimenticata dai tempi dell’estrazione del carbone e tornata all’onore delle
cronache per i settanta proiettili usati per uccidere esponenti della famiglia
Strangio.
Per sottrarsi alle vendette
incrociate Giorgi ha cercato rifugio a Rivalta, dove però ha trovato le manette
dei carabinieri. La cosca dei Giorgi, detta dei “Boviciani”, è collegata a
quella degli Strangio, alleata con i Nirta nella faida contro i Pelle-Vottari,
che nello scontro rappresentano il gruppo perdente. La faida di San Luca, il
cui apice fu la strage di Duisburg, ha fatto registrare decine di morti
ammazzati. L’arresto di Domenico Giorgi segue in ordine di tempo quello di
Sebastiano Nirta, avvenuto nel febbraio di quest’anno a San Luca, e di Giovanni
Strangio, ideatore della strage di Duisburg, arrestato ad Amsterdam nel marzo
2009.