Autostrada ferroviaria, la sperimentazione continua
Di Maurizio Tropeano da La Stampa del 14/5/2005
– pag 35 cronaca di Torino
"Tutti i partecipanti alla conferenza
intergovernativa si sono detti favorevoli al prolungamento della
sperimentazione dell’Autostrada Ferroviaria Alpina". Rainer Masera,
presidente della delegazione italiana della conferenza intergovernativa sulla
Torino-Lione, sintetizza uno dei risultati della sessione numero 28 che si è
svolta ieri a Parigi.
Il servizio, attivo dal 4 Novembre del 2003, permette a camion e TIR di essere caricati sui vagoni allo scalo di Orbassano, alle porte di Torino, e di raggiungere Aiton, in Alta Savoia a pochi chilometri da Chambery. Costo del trasporto: 290 Euro. Sulla carta, quando il servizio sarà a regime (ad oggi , per ogni viaggio possono essere caricati 18 18 TIR completi o 28 semirimorchi), si calcola che ogni anno saranno tolti dalle strette strade alpine, la Val di Susa da una parte e la Val d’Isère dall’altra, circa 300 mila camion, ovvero il 35% del totale traffico commerciale.
In questi anni, però, la sperimentazione non ha dato i
frutti sperati. Spiega Daniele Borioli, assessore regionale ai Trasporti:
"Esiste un problema dell’economicità dell’esercizio perché in pochi
conoscono o vogliono usare quello che i Francesi chiamano ferroutage.
Nonostante questo, però, tutti i componenti della Cig hanno dato il via libera
al proseguimento del progetto e hanno deciso di affrontare la questione nel
corso della prossima riunione". Per Borioli la decisione assume un forte
valore politico perché "dimostra la volontà di proseguire sulla strada
dell’incentivazione del traffico merci su rotaia e quindi della protezione
dell’ambiente".
AFA ha già stanziato 195 milioni di Euro per
l’ammodernamento della linea. Il grosso del lavoro comporterà l’innalzamento
della sagoma delle gallerie. Entro il 2007 lungo tutta la linea (175 chilometri
di cui 25 sotto il tunnel del Frejus) sarà portata a quattro metri contro i
3,70 metri attuali.