Tav, sessanta carotaggi entro l'anno

Il via a metà ottobre, sondaggi sulla falda idrica e sulla roccia

 

di Paolo Griseri da Repubblica del 14/9/09 – Cronaca di Torino

 

Una sessantina di carotaggi da realizzarsi tra la metà di ottobre e la fine dell´anno. Trenta saranno tra Chiomonte e Sant´Antonino, un´altra trentina tra Sant´Antonino e Settimo torinese. Sarebbe questo, secondo le indiscrezioni, il piano che i progettisti di Ltf e Rfi stanno per presentare all´Osservatorio tecnico presieduto da Mario Virano. Trapelano anche alcune caratteristiche dei sondaggi. Saranno di due tipi: quelli destinati a conoscere meglio la mappa della falda idrica per capire come potrebbe modificarsi quando saranno realizzate le infrastrutture che cambieranno il volto della valle nei prossimi anni.


Il secondo tipo dovrebbe invece servire a verificare la struttura degli strati rocciosi, la loro consistenza e il tipo di terreno che incontreranno in futuro le macchine che lavoreranno sotto terra. A seconda delle diverse caratteristiche i sondaggi avranno una profondità compresa tra i 30 e i 300 metri.


Il piano di sondaggi sarà presentato entro fine settembre all´Osservatorio tecnico sulla Torino-Lione. È presumibile che entro la seconda metà di ottobre l´organismo sarà in grado di decidere eventuali modifiche, dare ulteriori indicazioni e trovare un´intesa sul piano definitivo del lavoro delle trivelle. Si pensa di organizzare la campagna di sondaggi in due o tre tappe iniziando dai carotaggi che richiedono meno tempo, in genere una decina di giorni.


Nella seconda fase le stesse trivelle verranno poi utilizzate per realizzare le analisi del terreno che hanno bisogno di più tempo per essere portate a termine, fino a un massimo di tre mesi. In questo modo entro fine anno o, al massimo, all´inizio del prossimo i tecnici saranno in grado di fornire le indicazioni necessarie per il progetto preliminare e la valutazione di impatto ambientale.


Il piano sarà così al centro delle prossime riunioni dell´Osservatorio che riprende domani i lavori dopo la pausa estiva. All´ordine del giorno della prima riunione proprio il calendario degli argomenti da affrontare in un autunno che si preannuncia particolarmente delicato.