PRC: TAV Torino-Lione non è un’opera prioritaria
Abbiamo letto la lettera di quindici consiglieri Ds e Margherita
del Piemonte, pubblicata da Repubblica, per sostenere un’accelerazione della
realizzazione del treno ad alta velocità Torino-Lione.
Non siamo d’accordo sul metodo e sul merito.
Sul metodo riteniamo di cattivo gusto per una coalizione se
una parte, seppur maggioritaria, assume un atteggiamento dittatoriale nei confronti
del resto dello schieramento, irridendone alcuni sui rappresentanti come viene
fatto nei confronti di Pecoraro Scanio.
Sul merito crediamo che l’Unione, nel suo programma, debba
affrontare i gravi problemi del Paese con equilibrio proporzionato alla situazione
in cui lo troverà se vincerà le elezioni. Non riteniamo utile continuare con
la politica dei grandi appalti, ragionando allo stesso modo dell’attuale ministro
Lunardi.
Esprimiamo dunque una totale contrarietà al contenuto di quella
lettera per tre ordini di problemi:
Per questo consideriamo la lettera dei “quindici” un sostegno
improvvido ad un governo che tutto fa tranne gli interessi degli italiani.
Torino, 22/10/05
I rappresentanti presenti al tavolo dell’Unione Ambiente, Territorio-Infrastrutture sono impegnati nella coalizione a far avanzare questioni programmatiche inerenti l’ambiente, il territorio e le infrastrutture.
Ancora non è stata raggiunta una stesura conclusiva dei punti programmatici relativi agli argomenti oggetto del tavolo e, quindi, riteniamo non sia né utile né necessario, in una fase ancora in itinere del nostro lavoro, che siano prese posizioni a favore della TAV tratto Torino-Lione come alcuni esponenti regionali e provinciali di altri partiti hanno fatto sollecitando anche l’intervento di Prodi.
Torniamo a sottolineare la nostra contrarietà al progetto TAV e ci adopereremo nel tavolo in tal senso. La riteniamo un’opera sbagliata e faremo presente questo all’interno del gruppo di lavoro. Riteniamo controproducente qualsiasi accelerazione dell’opera in questione.
Cordiali saluti,
Patrizia
Sentinelli (PRC)
Fabrizio Fabbri (Verdi)
Primo Galdelli (PdCI)
Dichiarazione Luca Robotti, segretario regionale PdcI Piemonte, consigliere regionale Comunisti italiani
COMUNICATO STAMPA
Garantiamo i diritti delle popolazioni della Valle di Susa
Noi abbiamo sollecitato
una presa di posizione pubblica delle forze nazionali perché riteniamo
utile tener distinto la costruzione del programma dell’Unione dal nodo che vede
le popolazioni della Valle di Susa chiedere il rispetto della certezza dei diritti
e della democrazia sul proprio territorio.
Prima della difesa del territorio valsusino occorre che si garantiscano i diritti
della sua popolazione. Non è con accelerazioni politiche o con l’uso
della forza pubblica che si potrà risolvere la questione della TAV. È
nostro dovere permettere che coloro che vivono in quella valle possano avere
certezze di tutela e salvaguardia dei propri diritti civili a manifestare la
propria contrarietà all’opera. Ogni violazione di questo farà
fare un passo indietro al lavoro svolto sino ad oggi.
Noi ribadiamo la nostra presenza al presidio di lunedì dove pacificamente
manifesteremo il nostro dissenso, non accetteremo alcuna provocazione, e ci
opereremo perché la forza pubblica e l’autorità dello Stato non
si imponga come uno strumento oppressivo, che in questa fase non farebbe altro
che far accrescere uno estremismo aprioristico all’opera, inutile a risolvere
il problema.
Torino, 27 ottobre 2005