-
per
il rispetto del territorio della Val di Susa, della sua storia, della salute
degli abitanti, della coesione sociale, delle economie locali;
-
per
la condivisione della resistenza determinata e nonviolenta dei cittadini,
delle comunità, dei sindaci della Val di Susa;
-
per
ribadire l'orientamento verso un nuovo modello di sviluppo che salvaguardi
gli equilibri ecologici, la giustizia sociale, l'equità, la pace,
ritenendo il concetto dominante della "crescita a tutti i costi",
la vera sorgente dei conflitti e delle ingiustizie sociali;
-
per
l'avvio di un percorso realmente partecipativo, dove al dialogo e all'ascolto
attivo sia riservata centralità e dignità, nell'intento di
individuare soluzioni politiche condivise, indirizzate al bene comune e
alla sostenibilità ambientale, sociale, economica e sanitaria.