Si ferma l'Autostrada ferroviaria alpina,
il trasporto merci fra Torino e Lione torna su gomma
La comunicazione dell'azienda di Sncf e Trenitalia: scelta inevitabile per il taglio dei fondi da Italia e Francia. A rischio cento posti di lavoro. Il viceministro Rixi: valutiamo con Parigi riattivazione dei contributi
da TGR Piemonte web del 15-04-2025
https://www.rainews.it/tgr/piemonte/articoli/2025/04/si-ferma-lautostrada-ferroviaria-alpina-il-trasporto-merci-torna-su-gomma-6285c447-8ae9-4ab7-842b-ebe436ea963a.html
Stop a partire dal 21 aprile alle attività dell'Afa, l'Autostrada ferroviaria alpina, che trasportava su rotaia le merci lungo l'asse tra Torino e Lione. A comunicarlo la stessa azienda di proprietà di Sncf e Trenitalia: “il servizio è cessato senza che sussistano allo stato prospettive di ripresa”, ha scritto la società in una lettera a fornitori e clienti. Il servizio a bassa velocità si ferma perché sono venuti meno i fondi governativi di Italia e Francia. Le merci - comprese quelle pericolose - torneranno così a viaggiare su strada, nel tratto fra Orbassano e Aiton (Chambéry), in attesa della conclusione dei lavori della Tav (previsti fra 2032 e 2033). A rischio cento posti di lavoro.
Rixi: al vaglio riattivazione dei contributi
Il caso è finito nei giorni scorsi anche in Parlamento, con una interrogazione a risposta immediata del deputato Alessandro Cattaneo (FI), con la replica del viceministro alle infrastrutture e trasporti Edoardo Rixi: “allo stato attuale, il Governo italiano e quello francese stanno valutando la riattivazione di una misura di contribuzione congiunta per ridurre i costi del servizio sulla falsariga della « norma merci » che è stata molto apprezzata dagli operatori”. I tempi non si prospettano brevi: la misura, una volta concordata tra i due Stati, dovrà poi essere “sottoposta al preliminare vaglio autorizzativo della Commissione europea in merito alla compatibilità con le regole del mercato interno”.
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