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Torino-Lione, Salvini riapre il Frejus: in ballo altri due miliardi per la Tav

Il primo aprile il vicepremier inaugura la linea storica con un convoglio Frecciarossa di Trenitalia diretto in Francia. E finanzia le vie d’accesso al tunnel di base

 

di Christian Benna da Il Corriere della sera del 22-03-2025

https://torino.corriere.it/notizie/economia/25_marzo_22/torino-lione-salvini-riapre-il-frejus-in-ballo-altri-due-miliardi-per-la-tav-94d262db-3a2f-4f3c-825e-7c9dc34e4xlk.shtml?refresh_ce

 

Tornano i treni Torino-Parigi dopo 18 lunghi mesi di stop causato da una frana che ha messo fuori uso la linea storica del Frejus. Lunedì 31 marzo ci sarà il viaggio inaugurale da Lione a Milano, operato dal Tgv delle ferrovie francesi. Il giorno dopo, il primo aprile, ci sarà il primo convoglio Frecciarossa di Trenitalia diretto in Francia. A bordo è atteso il ministro ai Trasporti e vicepremier Matteo Salvini che, dopo aver chiesto a gran voce, insieme con gli industriali piemontesi, una rapida riapertura delle linea, percorrerà la tratta da Torino fino a Saint Jean de Maurienne, dove è stata ripristinata la galleria dopo la frana dell’agosto 2023.
 
La riapertura della linea ferroviaria sospesa è un sollievo per quei torinesi che sognavano da tempo un viaggio in Francia in treno, visti i biglietti già quasi esauriti nel periodo dei ponti e delle vacanze pasquali. Ma soprattutto potrebbe essere una boccata d’ossigeno per il trasporto delle merci. Il principale servizio ferroviario cargo, l’Afa, l'Autostrada ferroviaria alpina, attende il via libera per ripartire. Difficilmente il semaforo verde si accenderà già ad aprile, ma le ferrovie francesi sarebbero disponibili a concedere i permessi per tre viaggi merci (la soglia minima di sostenibilità economica), nonostante i cantieri in corso per le future vie di accesso al tunnel di base della Tav che oggi limitano i passaggi.

 

In proposito di collegamenti ferroviari on il tunnel che sarà il più grande d’Europa, la visita del ministro Matteo Salvini non sarà «solamente» un taglio del nastro e un viaggio inaugurale. Il ministro dovrebbe partecipare a un incontro a Torino, nella sede della Città Metropolitana di corso Inghilterra, con il presidente dell’Osservatorio Torino-Lione presieduto da Calogero Maugeri e con Paolo Foietta alla guida della commissione intergovernativa per la Tav.

 

In ballo ci sono i finanziamenti per le vie di accesso alla Tav, ovvero i lavori per costruire quei binari che collegheranno l’interporto logistico di Orbassano e Avigliana e Bussoleno con il tunnel di base, un tracciato di 65 chilometri, di cui 57,5 di galleria, che dovrebbe aprire nel 2033.
Le tratte di accesso al traforo della Tav riguardano circa 50 chilometri di linee ferroviaria ad alta velocità in Italia e 150 chilometri in Francia, che costeranno circa 10 miliardi e sono in attesa di fondi. Per la parte italiana si parla di finanziamenti da quasi due miliardi di euro, su cui si attende il via libera ai lavori. I cantieri per i binari sul versante italiani dovrebbero portare altre compensazioni per i comuni coinvolti dai lavori. In Valsusa ad oggi sono stati erogati più di 54 milioni di euro in opere compensative per 11 comuni.