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Torino-Lione, il costo sale: «Adesso serviranno 14,7 miliardi»

Aumenta anche il costo della tratta italiana: «Bisogna scavare sotto alla collina morenica che non ha solidità sufficiente per usare i mezzi tradizionali»

 

di Claudio Neve da torinocronaca del 14-03-2025

https://torinocronaca.it/news/home/479437/torino-lione-il-costo-sale-adesso-serviranno-14-7-miliardi.html

 

Sale, come era prevedibile, il conto per la Torino-Lione.

 

Il punto sulla situazione della realizzazione della nuova linea ferroviaria che tra qualche anno unirà Italia e Francia, lo ha fatto ieri il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi, rispondendo alle domande poste nel corso dell’audizione alla commissione Trasporti della Camera sullo stato del sistema ferroviario. «Il consiglio di amministrazione di Telt - ha spiegato Rixi - nella seduta di luglio 2024 ha preso atto della nuova programmazione dei lavori, aggiornando il cronoprogramma dell’opera che prevede la messa in servizio commerciale della linea il 31 dicembre 2033, e ha aggiornato il costo a vita intera della sezione transfrontaliera all’importo di 11,1 miliardi di euro a valuta del 2012, pari a 14,7 miliardi di euro a valuta corrente». Il costo della Tav era stato aggiornato da 8,6 a 11,1 miliardi lo scorso anno ma da Telt, società responsabile della realizzazione dell’opera, spiegano che questo ulteriore “scatto” a 14,7 miliardi non è tecnicamente da intendere come un rialzo: «Non si tratta di un nuovo aumento dei costi dell’opera rispetto a quanto già annunciato da Telt lo scorso luglio. Il costo è stato rivalutato in 11,1 miliardi (in euro 2012), che si traduce in 14,7 miliardi in valuta corrente come previsione dell’inflazione a fine dei lavori. Per le opere che si sviluppano su orizzonti temporali così lunghi, i costi “a vita intera” sono rivalutati periodicamente, parametrando le successive variazioni rispetto a uno stesso anno di riferimento (in questo caso il 2012)».

 

Ma per realizzare la linea ferroviaria non serve solo il grande tunnel di base. È anche necessario collegarlo alla tratta italiana e pure in questo caso le notizie, sul fronte dei costi, non sono delle migliori. Il viceministro infatti ha anche risposto a una domanda sulla realizzazione della tratta italiana spiegando che «il progetto definitivo della bretella Avigliana-Orbassano ultimato, è stato trasmesso al Consiglio superiore dei lavori pubblici, che ha espresso parere positivo con osservazioni il 12 marzo 2025 per la successiva trasmissione a Rfi». Nel frattempo il costo di realizzazione a vita intera dell’opera «è diventato di 2,9 miliardi, rispetto alla stima precedente di 1,7 miliardi, ed è finanziato per circa 827,4 milioni di euro e sarà interamente finanziato quando verrà fatto l’appalto». In questo caso, l’aumento di 1,2 miliardi ha una motivazione ben precisa: «I costi - ha aggiunto Rixi - sono cresciuti per la complessità di scavare sotto alla collina morenica che non ha solidità sufficiente per consentire di avanzare con mezzi tradizionali». Il tracciato della tratta italiana Avigliana-Orbassano in variante, ha ricostruito il viceministro, si sviluppa per 24 chilometri di cui 8 in galleria sotto la collina morenica.