Non ci interessa sapere se la stazione internazionale Tav la faranno a Susa o a BussolenoLettera del Comitato No Tav Susa-Mompantero pubblicata su Luna Nuova del 19-09-2023
Il TAV è un’opera inutile, costosa (parliamo di soldi pubblici, qualunque sia la loro provenienza) e dannosa per l’ambiente e per la salute, quindi riteniamo sia da criminali sostenerla. La Torino-Lione non deve essere costruita e , di conseguenza , non stiamo a discutere neppure dei suoi accessori, fra cui appunto la stazione internazionale.
Non ci interessa se tanti soldi sono stati spesi per lo “stipendificio” che rappresenta TELT, pensiamo a quanti se ne potranno risparmiare in futuro. Ci interessa invece molto stigmatizzare il comportamento dell’amministrazione della Città di Susa e questa volta lo facciamo andando ad analizzare i contenuti della delibera di giunta n. 72 del 5 settembre 2023, con la quale si intende costituire un gruppo di lavoro a difesa della stazione suddetta.
In premessa leggiamo che “la Stazione Internazionale … occuperà un’area già ampiamente infrastrutturata”. Ci chiediamo se l’Amministrazione segusina abbia veramente visto il progetto e non si sia accorta che in quell’area ci sono case costruite con anni di lavoro e sacrifici, che saranno abbattute. Per non menzionare la qualità di vita di coloro che si troveranno ad abitare per anni dentro un cantiere.
Continuando la lettura scopriamo che tale area “sarà arricchita dalla creazione di aree verdi e percorsi turistici che si collegheranno con i vari comprensori territoriali della Bassa e Alta Valle, del Colle delle Finestre e dei valichi del Monginevro e Moncenisio”. La delibera continua con altre amenità fra cui “…lo sfruttamento di risorse geotermiche provenienti dallo scavo…” oppure “…determinerà nuove e sicure opportunità di sviluppo per la Città e per la Valle di Susa “.
Ci chiediamo chi questi signori intendano prendere in giro .A noi pare che il Sindaco Genovese e la sua Giunta vivano in un mondo tutto loro, ambientato nei fantascientifici scenari disegnati dall’ archistar Kengo Kuma e raccontato dalle favole di TELT.
La realtà sarà un’altra: saranno più di dieci anni di cantieri che, di fatto, taglieranno in due la piana di Susa, con gravi danni all’economia del turismo di Susa e dell’Alta Valle, che costringeranno i residenti a respirare polveri e smog, con gravi conseguenze per la salute e creeranno danni ambientali di difficile valutazione. Disastri già previsti nella documentazione di accompagnamento al progetto di TELT. Ma tutto questo i cittadini lo ignorano , perché chi avrebbe dovuto non li ha informati e pare non abbia alcuna intenzione di farlo, neppure in futuro. Riteniamo il comportamento dell’Amministrazione di Susa semplicemente vergognoso, perché omertoso e complice di coloro che vogliono la distruzione della nostra Città e della nostra Valle.
Per il Comitato No TAV Susa-Mompantero
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