TAV, BUSSOLENO CHIEDE LA STAZIONE INTERNAZIONALE: “QUI MEGLIO CHE A SUSA”da Valsusaoggi del 29-06-2023 https://www.valsusaoggi.it/tav-bussoleno-chiede-la-stazione-internazionale-qui-meglio-che-a-susa/
di ANTONELLA ZOGGIA (sindaco di Bussoleno)
BUSSOLENO – Gentili autorità, il risultato elettorale dello scorso mese di maggio nel Comune di Bussoleno ed il conseguente cambio di passo amministrativo, impone una necessaria, doverosa e a parer nostro indispensabile, rivalutazione dell’ubicazione della Stazione Internazionale prevista in territorio italiano (Porta lato Italia). Le ragioni che a suo tempo hanno portato ad ipotizzare la Piana di Susa, furono più politiche che tecniche: il Comune di Susa era favorevole alla nuova linea ed a ospitare la Stazione Internazionale, mentre Bussoleno avversava strenuamente anche solo l’ipotesi della nuova linea; pertanto in un contesto già particolarmente critico, si è preferita, in quella fase, la praticabilità rispetto alla funzionalità ed economicità del progetto. Bussoleno, considerato da sempre il paese dei treni, potrebbe mettere a disposizione un’area di grande dimensioni, di proprietà RFI e già infrastrutturata che, ad oggi, giace inutilizzata, con grande fascio di binari (ex scalo merci). Difficile non tenere conto del vantaggio economico oltre che funzionale che ne deriverebbe. Alla data attuale e con la guida odierna del Comune di Bussoleno, che consideriamo stabile per i 5 anni futuri, ritengo che l’Amministrazione di cui sono alla guida, farebbe un pessimo servizio, in particolare al proprio paese ma in generale al Paese Italia, se non si proponesse come “sito naturale” per ospitare l’erigenda Stazione Internazionale “Valle di Susa”, a fronte di una quanto meno opinabile Stazione Internazionale pochi kilometri ad ovest che NON interscambia con la linea storica, oggi SFM3, la cui funzionalità turistica e ad uso pendolari, andrà ridefinita da TELT congiuntamente e funzionalmente alle esigenze del territorio. Riassumiamo, in sintesi, un’analisi a confronto con l’ipotesi attuale. Benefici dal punto di vista economico e finanziario Non appare congrua la scelta di non utilizzare la stazione di Bussoleno, lasciando in disuso un patrimonio esistente e funzionale alle esigenze della nuova linea, per costruire una nuova stazione con notevole dispendio di risorse (almeno 50 ml/€), che peraltro non soddisfa neppure appieno i requisiti qualificanti del progetto e che pone problemi tecnici di interscambio con la linea storica che andrebbero suppliti probabilmente su gomma.
Benefici dal punto di vista ambientale Nell’area ferroviaria di Bussoleno sarebbe sufficiente un adeguamento dell’attuale stazione con un recupero riqualificante urbanistico ed ambientale di un’area dismessa di non poco conto, rispondendo alla più che mai attuale logica del recupero dell’esistente evitando consumo di nuovo suolo. A Bussoleno esiste già un deposito per la manutenzione dei convogli, esistono fasci di binari utilizzabili, esiste un patrimonio immobiliare facilmente riqualificabile e aree, già di proprietà RFI, che potrebbero essere recuperate e valorizzate.
Benefici dal punto di vista turistico I Presidenti dell’Unione Montana Comuni Olimpici–Via Lattea, dell’Unione Montana Alta Valle Susa e dell’Unione Montana Valsusa e Val Cenischia, in rappresentanza di Comuni fortemente penalizzati dall’ipotesi piana di Susa e la conseguente disconnessione dalla attuale linea storica Torino-Modane, sentiti informalmente concordano nella convinzione che sarebbe necessario rivalutare di collocare la nuova stazione all’intersezione con la linea storica Torino-Modane, che serve appunto le stazioni sciistiche dell’Alta Valle e non lungo la linea Susa-Bussoleno; se così fosse, i passeggeri che volessero raggiungere l’Alta Valle, dovrebbero scendere nella nuova stazione di Susa, tornare indietro con il bus fino a Bussoleno e li utilizzare la linea storica o un altro mezzo di trasporto…..Una soluzione debole, un inutile e poco pratico “giro dell’oca”, evitabile con la Stazione Internazionale della Valle di Susa a Bussoleno ed il conseguente interscambio con la linea storica. Di seguito una tabella che ben evidenzia come la soluzione di Bussoleno sia da tutti i punti di vista migliore per funzionalità ferroviaria, efficacia, efficienza ed economicità.
Ritenendo tale decisione opportuna, urgente e, seppur con tempi stretti, ancora possibile, propongo ai destinatari della presente nota l’istituzione di un tavolo di confronto mirato ad una valutazione obiettiva alla luce delle mutate condizioni. Ringrazio per l’attenzione che vorrete dedicare a questa proposta che, sono certa, non potrà che incontrare l’interesse di tutti e saluto cordialmente. |