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La Consulta boccia l’immunità per Esposito

di Ilaria Proietti da Il Fatto Quotidiano del 02-12-2022

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2022/12/02/diffamazione-la-consulta-boccia-limmunita-per-esposito/6893313/

 

La Corte Costituzionale ha bacchettato la Camera perché sullo scudo dell’immunità ai deputati è di manica larga, come da tradizione. A beneficiarne, in questo caso, era stato Stefano Esposito del Pd che per grazia ricevuta (dai suoi ex colleghi di Montecitorio) si era visto congelare il processo per diffamazione aggravata che pende a suo carico di fronte al Tribunale di Torino.

 

Questi i fatti. Da sempre acerrimo nemico dei No Tav, Esposito li aveva martellati sì in Parlamento, ma poi nel 2012 gli era scappata la frizione in un post sui social: “Stanotte durante l’attacco al cantiere di Chiomonte indovinate un po’ chi dava supporto ai teppisti informandoli via cellulare dei movimenti della polizia? Giorgio Vair (vicesindaco di San Didero), Nicoletta Dosio (resp. del circolo di Rifondazione di Bussoleno). Il tutto coordinato da Dana Lauriola, portavoce di Giorgio Rossetto che è agli arresti domiciliari e quindi dispensa ordini dalla poltrona di casa sua. Un vero schifo!”. Dopo la denuncia dei tre, la Camera (dopo un rimpallo di competenze con il Senato utile a perdere ulteriormente tempo) lo aveva salvato sostenendo la sostanziale corrispondenza tra l’invettiva social e i suoi atti parlamentari. Tesi utile a far scattare l’insindacabilità delle sue opinioni di eletto. Ieri la Consulta ha stabilito che la Camera ha sbagliato.

 

E che, come qualunque cittadino, di quelle sue accuse tanto specifiche Esposito dovrà rispondere di fronte ai giudici.