Brebemi, crisi infinita: bruciati 450 mlnAUTOSTRADA SEMI-VUOTA - La Brescia-Bergamo-Milano ha tariffe troppo alte. Debiti a 2,2 miliardi
di Dario Ballotta da Il Fatto Quotidiano del 30-04-2022
Nei giorni scorsi Brebemi ha reso noti i conti del bilancio 2021 che, a fronte di una ripartenza record del traffico, confermano una pessima situazione finanziaria. L’azienda chiude per il decimo anno consecutivo in passivo, quest’anno di 66,1 milioni di euro. Dal 2012 ha perso 451,5 milioni. Le tariffe della Brebemi sono più che doppie rispetto alle altre tratte e così la rete provinciale parallela (Cassanese, Rivoltana, ecc.) si congestiona. Brebemi è poi l’unica autostrada che ha sempre aumentato i pedaggi negli ultimi 5 anni diventando così una grande opera pubblica sotto utilizzata.
Neanche lieve crescita di traffico per l’interconnessione con l’A4 (60 milioni di euro e un totale di 990 ettari di suolo agricolo consumato) riesce a oscurare i dati negativi. Nonostante gli aiuti pubblici da 320 milioni arrivati a cinque anni dall’apertura e il prolungamento della concessione di altri 5 (a 25 anni totali), la situazione è fallimentare, e restano solo 15 anni per ripagare il debito di quello che si può definire il peggior Project Financing della storia italiana (è il meccanismo per cui il privato costruisce e poi si ripaga con i pedaggi, ma quasi sempre alla fine paga lo Stato).
La società ha visto aumentare l’indebitamento finanziario: da 1,6 miliardi nel 2016 (frutto dei prestiti pubblici della Banca europea degli investimenti e e di Cdp) a 2,3 del 2021. Il piccolo aumento del traffico (ci sono voluti 8 anni di attività) non basta per ridurlo. Per questo il ministero delle infrastrutture e la regione Lombardia (azionista con alcuni costruttori al 44%, mentre il restante 56% è della spagnola Aleatica) dovrebbero insomma rivedere il Piano Finanziario abbassando al minimo i pedaggi .
Non è poi credibile che lo sviluppo caotico e distruttivo dei capannoni della logistica e della grande distribuzione sia dovuto all’apertura della Brebemi. I colossi della logistica si sono posizionati in un’area attraversata dalla congestionata A4 (che cresce) a ridosso di Milano, Brescia e Bergamo, aree di grande sviluppo di per sé, e comunque l’e-commerce con le sue piattaforme logistiche è partito nel piacentino, si è sviluppato nel centro Italia ed ora in tutta la pianura Padana. Una regione che dispone di un reticolo di strade provinciali e statali strategico per il commercio online e la GDO, le cui attività, in generale, stanno lasciando segni pesanti sul territorio .
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