Lo Russo: "Voglio una città dove non volino sempre i manganelli"Il sindaco di Torino in consiglio comunale: serve cambio di linea su direttive ai cortei
di Stefania Aloi da Repubblica del 31-01-2022
“Non voglio vivere in una città in cui volano i manganelli, per questo dopo gli scontri in piazza Arbarello tra polizia e studenti ho interloquito con il prefetto ed il questore”. Con queste parole il sindaco Stefano Lo Russo è intervenuto in consiglio comunale rispondendo a una richiesta di comunicazioni sui fatti di venerdì. Il primo cittadino con queste parole non ha voluto accusare le forze dell’ordine, anzi ha specificato che ogni eventuale responsabilità dev’essere valutata da organi deputati a questo. Ma la legittima manifestazione che si svolgeva in centro città non è la prima che finisce in rissa. “Ho chiesto al prefetto – ha proseguito Lo Russo - che di questi episodi si parli mercoledì durante il tavolo di sicurezza. La polizia in questi tempi di pandemia ha avuto disposizioni per evitare i cortei che non possono essere autorizzati. Vediamo se si può trovare una soluzione a questa disposizione, se si può individuare una formula per consentire esercizio democratico delle manifestazioni, anche se questo aprirebbe un varco anche alle manifestazioni No Vax”
Quella di sabato, con oltre 200 studenti delle scuole superiori, doveva essere una manifestazione contro la morte di un giovane durante l’alternanza scuola lavoro, è finita con diversi feriti tra i ragazzi. A Comala tempo prima si era ripetuta una scena simile. E anche allora Lo Russo aveva spiegato di volere persone libere di manifestare anche opinioni diverse dalla sua. Il sindaco ci ha tenuto a dare tutto il suo sostegno alla manifestazione dei ragazzi e ha auspicato un dibattito anche a livello nazionale che contribuisca ad aiutare il governo ad avere un registro diverso. Anche perché il problema non si è verificato solo a Torino.
Parole che hanno ricevuto il plauso di Alice Ravinale, capogruppo di Sinistra ecologista: “Le parole del sindaco ci sono piaciute e siamo contenti di sapere che mercoledì c’è il tavolo per affrontare il tema”. Di Nadia Conticelli, capogruppo del Pd, che ha ricordato la pena per la morte ragazzo durante l’alternanza scuola lavoro. E di Ludovica Cioria, che per il Partito democratico, ha affermato che bisognerebbe gestire con più attenzione la gestione delle manifestazioni perché fatti simili rischiano “di far perdere ai cittadini la fiducia nelle forze dell’ordine”. Anche Paolo Damilano (Torino Bellissima) ha apprezzato le parole di Lo Russo: “Bisogna però ricordare che forze dell’ordine erano lì per fare il proprio lavoro”. Più critici Paola Ambrogio (Fdi) che ha parlato di sfida alle forze dell’ordine da parte dei manifestanti che volevano sfilare in corteo nonostante il divieto. |