Il Frecciarossa per Parigi tira dritto: Trenitalia gela i sindaci della ValsusaLa Regione Piemonte appoggia la richiesta dei Comuni ma l’azienda replica: c’è già un convoglio alta velocità da Napoli, ma pochi passeggeri lo usano per quelle stazioni
di Maurizio Tropeano da La stampa del 24-12-2021 - ed. Torino
I sindaci della Valsusa trovano un alleato nella regione Piemonte nella loro battaglia per far fermare il Frecciarossa da e per Parigi a Bardonecchia e Oulx. Il presidente del Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore regionale ai Trasporti, Marco Gabusi, hanno chiesto ufficialmente a Trenitalia di inserire la sosta nella programmazione del servizio passeggeri. La società del gruppo Fs, però, anche se non ha ancora fatto una valutazione ufficiale non sembra intenzionata ad assecondare la richiesta. Chi segue il dossier per conto delle Ferrovie, infatti, ricorda come l’alta velocità sia un servizio regolato dal mercato e, soprattutto, che la Freccia che collega Napoli con le due stazioni alpine ad oggi abbia pochi passeggeri.
Cirio e Gabusi fanno sapere di aver «già chiesto a Trenitalia di prevedere una sosta in Val Susa a Bardonecchia o Oulx». Ritengono sia un’opportunità «per valorizzare il nostro territorio, favorendo l’arrivo di turisti italiani e stranieri in una valle conosciuta nel mondo per le stazioni sciistiche e per le bellezze naturali, oltre che per la sua storia e le sue tradizioni».
Il presidente e l’assessore, poi, spiegano di «essere già al lavoro per rendere ancora più attrattiva ai francesi questa linea e a servizio del nostro territorio e delle nostre vallate turistiche».
Il problema, però, è che il Frecciarossa che da Napoli arriva a Bardonecchia, almeno secondo chi segue il dossier per conto di Trenitalia, è sostanzialmente fuori mercato, con pochi utenti. Se così stanno le cose diventa difficile riproporre un servizio per i passeggeri che da Milano o Torino vogliono raggiungere il più velocemente possibile Lione o Parigi. Ad oggi , invece, le ferrovie francesi con i Tgv garantiscono le doppie fermate in Valsusa. Trenitalia, invece, punta a sottrarre a Sncf quote del loro mercato domestico, soprattutto tra Lione e Parigi. Poi, chi conosce il dossier spiega che ci sono già due frecce che fermano in valle e che dal lunedì al sabato ci sono 76 corse regionali. Ma Cirio e Gabusi ribadiscono: «Il prossimo obiettivo è che questa linea abbia una fermata nelle nostre splendide valli olimpiche».
Anche l’Uncem, l’unione dei comuni montani, va all’attacco: «Che il Frecciarossa per Parigi non fermi in Val di Susa non è sostenibile. In un territorio già oggetto di mille scontri per via di treni e tunnel, una fermata a Bardonecchia o Oulx sarebbe un segnale di attenzione decisivo, capace di ridefinire percorsi e rapporti delle imprese con i territori». Poi la domanda: «Il Frecciarossa 9292 ferma a Modane. E perché non sulle Alpi italiane? Crediamo che Trenitalia debba modificare gli orari. E fermarsi in valle».
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