Comunicato del Comitato No Tav Susa-MompanteroGiovedì 17 febbraio abbiamo incontrato l'Amministrazione Comunale di Susa, ribadendo la nostra richiesta affinché la stessa si faccia promotrice di momenti di informazione alla cittadinanza per tutto ciò che potrebbe succedere con l'avvio dei lavori del TAV nella piana di Susa.
A differenza dell'incontro precedente, avvenuto il 23 settembre 2021, il Sindaco non ha potuto affermare di non avere elementi per fornire informazioni; è infatti noto a tutti che nelle scorse settimane sono avvenuti incontri con i tecnici della Regione e con TELT, nel corso dei quali i primi cittadini dei comuni interessati dai cantieri, sono stati resi edotti dei contenuti del progetto definitivo.
Nel corso dell'incontro noi abbiamo ricordato che l'opposizione alla Torino-Lione non è di carattere ideologico; le motivazioni che ci portano a dire no, aumentano con il passare degli anni. Abbiamo anche avuto modo di dire che quest'opera, inutile, dannosa e costosa, può essere fermata e che nulla devono valere posizioni di sudditanza, così come assurde sono le dichiarazioni di chi afferma che ormai l'opera è partita e deve essere realizzata.
Su tutto però abbiamo fatto prevalere l'esigenza che la cittadinanza ha il diritto di essere informata e che questo è un preciso dovere degli amministratori.
Troppe sono le false convinzioni di molti cittadini, troppe sono le menzogne che i promotori dell'opera divulgano, prospettando maggior benessere e un aumento di posti di lavoro.
E' ora che i cittadini sappiano come stanno realmente le cose, come si svilupperanno i cantieri, quali saranno i danni e le criticità causati da essi, quale sarà la loro durata; ma non vogliamo essere noi a raccontarlo, dovranno essere i tecnici della Regione o, perché no, di TELT, ma pubblicamente con la possibilità indispensabile di un contraddittorio con i tecnici dell'Unione Montana.
Il Sindaco ha condiviso tale necessità, pur lamentando che l'informazione ad egli pervenuta è limitata alla Fase 1 (trasporto, deposito e lavorazione del materiale di scavo proveniente dalla Clarea) e che nulla è stato comunicato sul cantiere che dovrebbe essere aperto nella piana di Susa. E' nostra convinzione che questo rappresenterebbe il vero problema, creando scenari di una gravità inimmaginabile per la salute pubblica e l'economia della nostra città.
Nel contempo il primo cittadino ha espresso i suoi dubbi sulla fattibilità di un incontro informativo come da noi auspicato che, a suo dire, potrebbe addirittura essere vietato dal Prefetto per motivi di ordine pubblico.
Se questo dovesse succedere, denunceremo pubblicamente che, ancora una volta, un problema di carattere ambientale ed economico viene trasformato in un problema di ordine pubblico, per nascondere, non solo alla Valle, ma a tutto il Paese, una realtà scomoda da raccontare, soprattutto di questi tempi. Contemporaneamente provvederemo a fare noi opera di informazione, con l'ausilio dei tecnici dell'Unione Montana, che hanno dato fin da ora la loro disponibilità al Comune e che stanno già studiando la mole di documenti che TELT ha trasmesso ai Ministeri dell'Ambiente (ora della Transizione Ecologica) e delle Infrastrutture.
Se non ci saranno altre possibilità lo faremo, sapendo però che non spetta a noi. Noi non siamo per legge i responsabili della salute dei cittadini.
Siamo fiduciosi che il Sindaco, che di questa responsabilità è invece investito, saprà, in tempi brevi, superare gli ostacoli. Noi rimaniamo in attesa, auspicando che la stessa sia breve. Comitato NO TAV Susa - Mompantero |