Per un 8 dicembre di lotta e di futuroE’ passato un anno e molte cose sono successe. La pandemia ancora in corso di covid-19, gli insulsi e falliti tentativi di allargamento del cantiere di Chiomonte, gli splendenti e ritrovati mulini della val Clarea ed un’intensa estate di lotta.
La pandemia globale ha svelato un sistema sanitario demolito da anni di tagli in favore di opere inutili e dannose come il Tav e le speculazioni, che ha retto e sta reggendo solo grazie all’impegno di chi lavora nel comparto sanitario, con immani sforzi.
Appena passata la prima ondata la priorità del governo Conte è stata quella di riprendere i lavori nel cantiere di Chiomonte, ora in piena seconda ondata e con la sanità al collasso vorrebbero riprendere i lavori (lo scavo delle nicchie del tunnel geognostico, e l’allargamento del cantiere) e aprire un nuovo sito a San Didero.
Inoltre, nonostante questa fase più che in passato dimostri la legittimità delle nostre ragioni, è continuato l’accanimento giudiziario contro il movimento, incarcerando Dana con una sentenza assurda e mettendo molti altri ai domiciliari e con altre restrizioni.
A San Didero in vista del futuro cantiere per lo spostamento dell’autoporto da Susa dove vorrebbero costruire una faraonica stazione “internazionale” che pochi probabilmente useranno
Perchè immediatamente si blocchi l’inutile e devastante spreco di denaro pubblico verso un’opera inutile, economicamente insostenibile ed ambientalmente devastante.
Chiediamo a tutte e tutti di mobilitarsi nonostante la difficile situazione della pandemia.
IL PROGRAMMA :
Tutte le iniziative si svolgeranno nel rispetto delle norme anti-covid, delle persone più fragili e del buon senso. Ricordiamo l’utilizzo della mascherina!
Movimento No Tav - 1° Dicembre 2020 |