Aveva ragione Orlando: ora Le lobby cercano soldidi Gad Lerner da Il Fatto Quotidiano del 01-06-2020
Quando ieri l’ho visto sulla prima pagina di Repubblica – “Intervista a Bonomi: la politica fa peggio del virus”- ho pensato che quel titolo a effetto forzasse il pensiero del presidente di Confindustria. Ma poi sono andato a leggermela, ed è proprio quel che Carlo Bonomi voleva dire: “Questa politica rischia di fare più danni del Covid”.
Naturalmente a lui nessuno chiederà come si permette di insultare oltre 33 mila morti né tanto meno twitterà dandogli del “coglione”. Con quello slogan di pessimo gusto, come minimo qualunquista, il nuovo portavoce degli industriali è partito lancia in resta a contestare le scelte di allocazione dei finanziamenti pubblici messe in atto dal governo. Contestazione più che lecita, per carità, ma decisamente a senso unico: Bonomi vorrebbe che i soldi in deficit venissero investiti maggiormente “nelle politiche attive per il lavoro anziché annegarle nel reddito di cittadinanza o nei navigator”. Ovvero, se vogliamo adeguarci per un momento alla rozzezza del suo argomentare: troppo denaro ai poveri e non abbastanza alle imprese; più prestiti agevolati alle aziende, meno sostegni al reddito.
Il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, forse stupito da questo attacco al governo che “rischia di fare più danni del Covid”, lo ha definito “ingeneroso”. Noi ci limitiamo ad aggiungere che forse non aveva le traveggole il vicesegretario del Pd, Andrea Orlando, quando prevedeva che di fronte a un governo chiamato a distribuire ingenti quantità di denaro pubblico i poteri forti si sarebbero messi a fare la voce grossa. Quando il gioco si fa duro anche il linguaggio della rappresentanza degli interessi torna ad inasprirsi e ad assumere il più classico accento padronale. È la lotta di classe, bellezza. |