Nel cantiere Tap blindato con zona cuscinetto. Il sindaco Potì: "Diritti sospesi"A San Basilio, dove si arriva solo con autorizzazione e accompagnamento, si lavora per erigere una grande recinzione, con barriere e cancellate. Il primo cittadino di Melendugno: "Ordinanza sproporzionata"
da Lecce prima del 14-11-2017
MELENDUGNO - Se non avessimo accettato di essere accompagnati dal personale di polizia nell’area di cantiere per il gasdotto Tap, oggi non avremmo potuto documentare il nostro lavoro. È un’amara ma doverosa premessa, perché il racconto di questa complessa vicenda dovrebbe essere fatto con piena libertà, a garanzia di una informazione la più trasparente possibile. Oggi si passa, domani chissà.
Il secondo giorno di vigenza dell’ordinanza prefettizia che ha trasformato parte delle campagne melendugnesi in una sorta di unica zona rossa, regolata da divieti e autorizzazioni, scorre apparentemente tranquillo. La vigilanza di polizia e carabinieri, tangibile già all’incrocio tra Melendugno e San Foca si intensifica all’avvicinarsi a San Basilio, dove si sta costruendo una sorta di cintura, di area cuscinetto attorno alla zona propriamente di cantiere: l’accesso sarà consentito da otto varchi e servirà a forze dell’ordine e maestranze.
È palese l’intento di prevenire ogni forma di dissenso lì dove sono in corso lavori. Tap ha un cronoprogramma, lo Stato ha legittimato a colpi di sentenze e valutazioni ambientali la procedura seguita, l’opinione pubblica appare disinteressata anche perché la vicenda, raccontata in primavera con l’approccio un poco folcloristico della difesa degli ulivi oggetto di espianto, è uscita dai palinsesti nazionali e dalle prima pagine della grandi testate e i partiti, tranne qualche tatticismo elettorale che si affacciano in campagna elettorale, non sembrano poi propensi ad assegnare alla questione il grado di priorità nella propria agenda.
Nel cantiere Tap blindato con zona cuscinetto. Il sindaco Potì: "Diritti sospesi"
Nel cantiere Tap blindato con zona cuscinetto. Il sindaco Potì: "Diritti sospesi"
Che la tensione stia ribollendo è provato anche dal fatto che, a Lecce, in via Templari dove ha sede Tap, sono state fatte scritte sul portone di ingresso e affissi volantini che denunciano “lo scempio del territorio”. Secondo informazioni sommarie, questa mattina un gruppetto di persone sarebbe stato notato nei paraggi, ma quando sul posto è arrivata una volante di polizia non c’era più nessuno. Affidati a Digos e polizia scientifica i rilievi. A Melendugno, nel pomeriggio, ci sarà un'assemblea alle 18 in sala consiliare. |