Amianto nell’aria ad Alessandria. La salute dei cittadini è a rischio!da notavterzovalico.info del 02-09-2017
Dal controllo periodico del sito dell’Osservatorio Ambientale sullo stato della condizione rilevata per quanto riguarda l’amianto, abbiamo scoperto con non poca preoccupazione che il Terzo Valico sta spargendo fibre in aria con concentrazione superiore a 1 fibra/litro (1 ff/l).
Guardando il prospetto abbiamo notato infatti un pallino giallo in corrispondenza del “DP93 – Deposito Cascina Clara e Cascina Buona”, pallino che fino ad oggi era presente nella legenda e alla quale abbiamo dovuto ricorrere per interpretarlo: “ALLERTA [C(ff/l) >=1]“.
Aprendo il dettaglio si vede l’immagine riportata nel riquadro in basso a destra della foto di apertura di quest’articolo.
Non lascia ombra di dubbio la scritta ALLERTA in corrispondenza dello “Stato della condizione rilevata in aria”.
Per essere più chiari, siccome per i depositi l’informazione si ferma a questo punto, sempre sul sito dell’osservatorio ambientale apriamo la scheda di un qualsiasi cantiere del Terzo Valico e leggiamo: “Concentrazione di fibre amianto nell’aria monitorata (Punto 1^ Cintura esterno cantiere) Il valore di 1 fibra/litro è il Valore Guida suggerito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e ripreso nel Protocollo Gestione Amianto quale soglia di riferimento“.
Tradotto: ad Alessandria si è sforata la soglia di riferimento indicata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e ripresa dal Protocollo di Gestione Amianto.
Non ci sono più scuse o specchi sui quali arrampicarsi, come ai tempi di Rita Rossa, quando vennero trovate 305.000 ff/l di amianto in falda e i Sì TAV si aggrappavano all’assenza di documentazione scientifica circa la pericolosità dell’amianto in acqua.
Ora vada a spiegarlo lei agli abitanti di Alessandria che devono tenere il fiato perché sono state misurate fibre litro superiori al livello di pericolosità universalmente riconosciuto. E non sono state misurate nel centro del deposito e limitatamente a pochi metri, ma nella “prima cintura esterna al deposito”, il che vuol dire che le stanno respirando tutti quelli che abitano nei pressi o vi transitano.
Ma con il vento che tira, in senso letterario, chi ci dice fin dove possano arrivare? Esistono altre centraline di monitoraggio? E se anche fosse, ci può consolare il fatto di sapere che siamo condannati a respirare un quantitativo di fibre di amianto oltre il limite di sicurezza, quando basta addirittura una fibra per ammalarsi?
Sindaco Cuttica, in quanto responsabile della salute pubblica nel territorio di Alessandria, li vogliamo vietare i conferimenti di smarino del Terzo Valico nel deposito delle Cascine Clara e Buona?
Presidente Muliere, facciamo lo sforzo di un piccolo ragionamento per capire che se nel deposito di Alessandria lo smarino libera in aria fibre oltre il limite di soglia è perché, come abbiamo sempre detto, lo smarino che esce dal Terzo Valico è pericoloso e a nulla servono le centraline nei cantieri, perché non impediscono la diffusione di amianto sul territorio?
Lo vogliamo capire che se quel materiale depositato ad Alessandria libera fibre in aria, le può liberare anche durante il tragitto dei camion, ovvero per le strade della Provincia che al momento presiede?
Vogliamo sospendere tutti i lavori e fare un ragionamento serio sul pericolo che continuate a sottostimare (“tanto la malattia arriva tra 30 anni” disse Pagani)?
Ancora una volta tocca a noi informare di questo pericoloso sforamento, a testimonianza che il sito dell’Osservatorio è per tutti i politici un vergognoso paravento per dare una parvenza di trasparenza informativa, ma che nessuno di loro va a controllare per evitare poi di prendere le necessarie decisioni conseguenti, aspettando che COCIV, il controllore di se stesso, li avvisi.
E intanto noi, e soprattutto chi abita ad Alessandria, cominciamo a respirare fibre di amianto in quantitativi oltre gli “ufficiali” limiti di sicurezza.
L’amianto e l’aria sono democratici e li dovete respirare tutti, Sì TAV e politici favorevoli all’opera compresi. |