da presidioeuropa.net
Estratti dal post:
L’Italia e’ sconfitta nel confronto geopolitico con la Francia e per questo ha “deciso” di finanziare il costo della parte francese della Torino-Lione per 2,661 miliardi di €, un importo pari al 76% dell’investimento a carico della Francia di 3,52 miliardi di €
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Per quanto riguarda i costi del progetto, e la subalternità geopolitica dell’Italia alla Francia, vorremmo attirare l’attenzione su queste valutazioni:
1 - riteniamo che sia più opportuno parlare del costo della galleria di base Torino-Lione di 57,2 km, lasciando da parte il costo complessivo del progetto ferroviario da Torino a Lione stimato della Corte dei conti francese in 26 miliardi di € (che prevede linee di accesso alla galleria di base che potrebbero forse essere realizzate nel XXII secolo),
2 - il costo di 8,6 miliardi di € è l’importo a valori 2012 citato (come importo massimo) nella certificazione dei costi svelata a marzo 2016 a Venezia,
3 - è tuttavia più realistico riferire il costo del tunnel di base Torino-Lione non a quello ipotetico della certificazione ma all’investimento che la Svizzera ha fatto per realizzare il tunnel di base del Gottardo, lungo esattamente 57 km come quello della Torino-Lione, inaugurato a giugno 2016, che è stato di 11,3 miliardi di €: di conseguenza quello italo-francese non potrà essere inferiore, ma solo superiore,
4 - la Commissione europea ha già deciso il finanziamento del 40% (dei costi certificati) dell’opera (per i lavori che saranno eseguiti entro il 2020) ai sensi del Regolamento UE CEF, ma la Commissione ha finora rifiutato di rendere pubblico il Dossier di domanda del finanziamento (Grant Agreement) che è stato poi accordato a dicembre 2015 a Italia e Francia,
5 - l’iniqua ripartizione tra la Francia e l’Italia dei costi certificati del tunnel stabilita nell’Accordo del 2012 (Art. 18: la Francia paga il 42,1% per 45 km, l’Italia paga il 57,9% per 12,2 km) dà come risultato sul costo certificato di 8,6 miliardi di €:
6 - sempre sulla base dell’iniqua ripartizione di cui sopra, ma con riferimento al costo realistico di 11,3 miliardi di €, e tenendo conto che l’Art. 18 dell’Accordo del 30/1/2012 stabilisce che i costi supplementari a quello certificato sono sostenuti in parti eguali (50%) solo da Italia e da Francia, senza il contributo europeo, il risultato è il seguente:
la Francia, grazie al fatto che il tunnel giace per 45 km sul suo territorio, beneficia di fatto di un contributo europeo maggiore dell’Italia: 2706 milioni di € verso i soli 734 milioni di € per l’Italia, versando per la sua realizzazione un importo “ridicolo”,
(NDR: a questo punto “presidioeuropa” calcola quanto - rispetto a queste cifre più realistiche, analoghe al Gottardo - l’Italia risparmierebbe se la ripartizione dei costi fosse fatta unicamente in relazione agli effettivi Km del tunne di base di pertinenza nazionale, con la UE che ci mette sempre 3,44 miliardi, ossia 60 milioni a Km)
7 - la corretta divisione del costo realistico di 11,3 miliardi sulla base dei km della galleria di base in Italia (12,2 km) e in Francia (45 km) (ai sensi dell’Art. 11 dell’Accordo 30/1/2012) , dà questo risultato:
E’ essenziale constatare quanto pagherebbero l’Italia e la Francia per ogni chilometro del tunnel nei tre diversi scenari (cfr. punti 5-6-7). Ma è anche utile sapere che l’Unione europea co-finanzia con 60 milioni di € ogni chilometro di questo tunnel. |