Il potere di mamma Sitaf: quasi 600 dipendenti e 14 milioni di euro spesi per le retribuzioni in val Susadi Fabio Tanzilli da Valsusa Oggi del 19-10-2016
SUSA – In tempi di crisi, “mamma” Sitaf si conferma tra le aziende che garantisce più posti di lavoro in Val Susa. Dall’ultimo bilancio di sostenibilità emerge che ha ben 554 dipendenti – erano 527 nel 2014 – di cui il 95% a tempo indeterminato (in tutto 529). Distribuendo così 14 milioni di euro in retribuzioni locali nell’ultimo anno. Ma non solo: nel 2015 la Sitaf ha speso 10,4 milioni di euro in acquisti presso fornitori della Val Susa e Val Sangone.In Sitaf è rilevante la scelta di assumere lavoratori locali: nell’ultimo anno, il 60% dei dipendenti risiede in Val Susa, con una retribuzione lorda di 14 milioni di euro, che quindi ricade sull’economia valsusina.
Per quanto riguarda il personale esterno delle due società controllate Ok-Gol srl e Tecnositaf spa (36 lavoratori), il 92% degli assunti risiede in Val Susa.
Nell’ultimo anno, sono uscite dall’azienda 95 persone, e ne sono state assunte 94, con un turnover in entrata e in uscita pari al 17%. Complessivamente, oltre il 50% della forza lavoro è in Sitaf da oltre 11 anni.
La fascia d’età più “numerosa” in Sitaf è quella dai 30 ai 50 anni (il 61%), mentre il 7% dei lavoratori ha meno di 30 anni. Tra tutti i lavoratori, il 21% sono donne. Dal punto di vista contrattuale, l’86% è assunto a tempo pieno, mentre solo il 14% è part time (in tutto 79 lavoratori, di cui il 39% sono donne).
Come nota positiva, nel 2015 è sceso anche il numero degli infortuni sul lavoro: 17 casi, con una diminuzione del 35% rispetto al 2014. |