No Tav, il leader Perino condannato a 9 mesi: resistenza e lesioni a un carabiniereL'episodio durante un tafferuglio nel gennaio 2010 alla stazione di Condove. La difesa: "Ricostruzione sbagliata" Da Repubblica del 07-06-2016 - Cronaca di Torino
Il leader storico dei No Tav della Valle di Susa, Alberto Perino, 70 anni, è stato condannato oggi dal tribunale di Torino a nove mesi di reclusione per resistenza e lesioni ai danni di un maresciallo dei carabinieri. L'episodio risale al 20 gennaio 2010 quando, durante una mobilitazione No Tav nei pressi della stazione di Condove, ci fu un parapiglia con le forze dell'ordine. Perino, secondo l' accusa, aveva spintonato il militare, che riportò lesioni lievi giudicate guaribili in pochi giorni.
Il maresciallo dei carabinieri, parte civile con l'avvocato Maria Rosa D'Ursi, ha ottenuto una provvisionale di mille euro. I No Tav si erano radunati alla stazione ferroviaria presidiata dalle forze dell'ordine in occasione dell'avvio di un sondaggio di terreni per la nuova linea ad alta velocità Torino-Lione. Quando venne ascoltato al processo, Perino affermò che si trattava di una semplice dimostrazione e non di un tentativo di blocco dei lavori: "Stavamo rivendicando il diritto di poter prendere un treno nonostante la presenza della trivella per il Tav a una sessantina di metri. Io stesso avevo comperato un biglietto. Può darsi che nella calca abbia involontariamente urtato qualcuno. Il maresciallo è caduto in terra? Sono caduto anch'io. E ho preso pure una manganellata". L'avvocato Danilo Ghia ha spiegato che l'analisi dei filmati, svolta da un consulente tecnico, non ha avvalorato la ricostruzione del pm Manuela Pedrotta. Il tribunale ha deciso diversamente. |