In una lettera anonima l'appello ai No Tav perché passino alla lotta armata
Da La Repubblica del 12-08-2014 – Cronaca di Torino
Un appello ai No Tav perché "si uniscano ai Noa e ai gruppi di azione armata" è contenuto in una lettera anonima recapitata questa mattina alla redazione di Torino dell'agenzia Ansa. La missiva è senza firma ma cita una sigla (Nuclei operativi armati) già comparsa in un precedente documento.
La lettera, indirizzata al capo redattore, è regolarmente affrancata ed è timbrata da Torino l'11 agosto. Il documento, scritto al computer, ha un titolo: "In Val di Susa il movimento ha fallito".
"Come era prevedibile - è l'esordio - la lotta popolare contro il Tav in Val di Susa è stata portata alla sconfitta da una strategia politica completamente sbagliata. Avevamo avvertito i compagni leninisti che senza un'azione di forte rottura nei metodi, il sistema borghese avrebbe messo a tacere e represso il Movimento"
I sedicenti autori del documento scrivono di avere avuto lo scorso marzo un incontro con i "presunti leader del Movimento No Tav", ai quali avrebbero spiegato che "la loro condotta avrebbe distrutto la partecipazione popolare e demotivato i gruppi di azione presenti sul territorio, pronti al salto di qualità nella lotta". "Avevamo ragione, come dimostrano i fatti degli ultimi mesi". Inoltre criticano i "borghesucci di Askatasuna", il grande centro sociale torinese (di area autonoma) che da anni opera in sintonia con i No Tav. E attaccano politici, polizia e giornalisti.
"Contro lo Stato borghese e reazionario - si legge ancora - non si utilizzano denunce, tribunali e avvocati, per battere e ridurre al silenzio i nemici si pratica la lotta armata".
l presidente della Regione Piemonte, Chiamparino, osserva che "quello che è accaduto questa mattina purtroppo è la conferma di quanto ho detto alcuni giorni fa: la Val di Susa è diventata ormai la palestra di ogni forma di pseudo sinistrismo". Ed esprime "vicinanza e solidarietà" alle persone che vengono citate nella lettera. |