“Il Tav Brennero è inutile” lo dice lo studio secretato Il deputato M5s Fraccaro rivela il documento dell’università di Innsbruck
di Giorgio Meletti da Il fatto Quotidiano
Il documento era secretato da otto anni, e solo pochi giorni fa il deputato altoatesino Manfred Schullian della Südtiroler Volkspartei aveva incassato l'ennesimo diniego dal ministero dei Trasporti all'ennesima richiesta di renderlo pubblico. È stato un intraprendente deputato M5S di Trento, Riccardo Fraccaro, a scovare una copia della relazione, un migliaio di pagine, scritta nel 2006 da Peter Lercher della facoltà di Medicina di Innsbruck. Lo studio era stato commissionato dalla Bbt, la società mista italo-austriaca che sta costruendo il nuovo tunnel del Brennero dell'alta velocità ferroviaria, 56 chilometri da Innsbruck a Fortezza.
Sfogliando lo studio si capisce perché sia stato così gelosamente nascosto in questi anni.
Restano i calcoli su cui hanno lavorato i medici di Innsbruck, secondo i quali al 2015 il nuovo tunnel sarebbe stato in grado di assorbire solo la crescita di traffico su gomma prevista, lasciando sulla A22 un numero di Tir esattamente uguale al passato. Secondo quelle previsioni, nel 2012 avrebbero viaggiato sulla A22 41 milioni di tonnellate di merci, riducibili a 32 con l'entrata in funzione del nuovo tunnel ferroviario. Invece nel 2012 le merci trasportate su gomma non hanno superato le 29 tonnellate, senza tunnel.
A dimostrazione dell'inutilità della nuova costosissima ferrovia, il comitato NoTav del Brennero ha pubblicato sul sito www.notavbrennero.info un'analisi del documento rivelato da Fraccaro, dalla quale emergono dati sorprendenti. Lo scienziato Lercher calcola che l'effetto più significativo della nuova opera sarebbe una minor rumorosità, soprattutto notturna, non dei Tir ma dei treni merci: sono loro, secondo i suoi studi, a rovinare nell'Alta Valle Isarco il sonno e la salute di adulti e bambini, diffondendo depressione, ansia e ipertensione.
La conclusione dello studio è agghiacciante.
Lo studio si conclude con l'appello per “l'immediata adozione di provvedimenti adeguati”. Bastava riportare i pedaggi della A22 al livello degli altri attraversamenti alpini, visto che più della metà del traffico pesante su quella autostrada è fatto da Tir che allungano lo strada perché lì costa meno. Poi la concessionaria prende i soldi dei pedaggi e finanzia la costruzione della nuova e inutile ferrovia. Di fatto in questi otto anni non si è fatto niente di quello che chiedevano i medici di Innsbruck, e ci si è limitati alla soluzione più pratica: secretare il loro studio. |